Il sindaco Cutello lo aveva annunciato già da tempo, ma l’ufficialità è arrivata la scorsa notte, intorno all’una, in consiglio comunale: il Comune di Chiaramonte Gulfi, a causa di un enorme debito, è in dissesto.
La relazione della dirigente del settore finanziario, Samantha Agosta, certifica un disavanzo di oltre 8 milioni e 700 mila euro e debiti per quasi 3 milioni e 900 mila euro, impossibili da gestire per un Comune di meno di 8000 abitanti.
Il consiglio di ieri sera ha dunque approvato il dissesto con il voto della maggioranza: in totale otto i voti favorevoli e tre i contrari.
Adesso gli atti saranno trasmessi al Ministero dell’Interno e saranno nominati dei commissari che avranno il compito di avviare una contrattazione con i creditori, mentre tempi difficili si prospettano per i cittadini.
Inevitabilmente il dissesto porterà infatti ad un aumento delle tasse, mentre i servizi saranno ridotti all’osso, insomma tempi duri che graveranno inevitabilmente sui servizi offerti e sulle tasche dei cittadini.
Al voto della dichiarazione del dissesto si sono espressi in modo contrario i componenti della minoranza che avevano chiesto in consiglio di esaminare la possibilità di ricorrere al fondo di rotazione. Strada che è stata ritenuta impercorribile dai revisori dei conti.