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La Virtus Ragusa vince largo a Gela e accede alla Final Four di Coppa Sicilia di Basket

Basket School Gela 51

Virtus Ragusa 115

Parziali: 18 – 26, 38 – 53, 43 – 86

Basket School Gela: Dispinzeri 14, Bernardo, Longo 7, Ventura 8, Toure 6, Imamovic 3, Cardone, Dozic, Golubovic 5, Julakidze 8, Daidone. All. Bernardo

Virtus Ragusa: Brown Ne, Cioppa 12, Epifani 8, Simon 25, Mirabella 20, Guastella, Tumino 14, Piscetta 12, Sorrentino Ne, Gaetano Ne, Vavoli 8, Calvi 16. All. Recupido

Arbitri: Barca e Di Stefano.

Gela – Battendo a domicilio il Basket School Gela, la Virtus Ragusa bissa la vittoria di una settimana fa contro l’Olympia Comiso e accede di diritto alle Final Four di Coppa Sicilia, in programma nel prossimo weekend al “PalaCus” di Catania.

Lo staff tecnico continua a raccogliere ottime indicazioni dalla squadra, che controlla il punteggio per tutti i quaranta minuti e si esprime su ottimi livelli nonostante le assenze.

Coach Gianni Recupido concede un turno di riposo a Brown e Gaetano, che si accomodano in panchina con capitan Sorrentino (affaticato), ma la produzione offensiva della Virtus non ne risente.

I 26 punti a referto del primo quarto diventano 53 all’intervallo lungo. Gela, attesa dal campionato di Serie C, è una squadra solida e ha il merito di restare attaccata, iniziando benissimo nel tiro da fuori.

Ragusa, con Cioppa molto preciso dall’arco, tenta una mini fuga a metà primo quarto, ma è nel secondo che aumenta il gap: complice la vena di Simon dalla distanza. Tre triple consecutive dell’ala nigeriana – che all’intervallo è già ampiamente in doppia cifra (17 punti) – danno alla Virtus il +18.

Recupido concede spazio e fiducia ai giovani Tumino, Mirabella e Guastella, che ricambiano con ottime soluzioni.

Dopo la pausa il divario aumenta. Simon schiaccia il 69-38 in contropiede, ma anche dal reparto lunghi arrivano segnali importanti. La presenza di Vavoli, la crescita di Piscetta, le solite garanzie di Calvi.

Quando Mirabella produce un break personale di 8-0 a metà quarto (un contropiede e due triple in transizione) la partita ha già un padrone definito: 81-40.

Nell’ultima frazione Ragusa, condotta per mano da Epifani e attaccando quasi sempre nei primi secondi dell’azione, supera quota 100.

“Nei primi due quarti abbiamo faticato – dice coach Recupido -. I carichi di lavoro questa settimana non sono cambiati, perché l’obiettivo è gestire la preparazione in vista degli appuntamenti che contano. Dopo la pausa Gela ha avuto un calo fisico e i ragazzi sono venuti fuori. Hanno fatto una buona partita, il divario di categoria si è avvertito. I giovani – continua – hanno avuto un impatto un po’ timoroso, durante l’intervallo ho chiesto loro di essere più partecipi e soprattutto più tranquilli. Se un allenatore decide di dargli spazio non è per fargli un regalo. Ora – conclude l’allenatore virtussino – non vedo l’ora di affrontare le Final Four per testare la squadra a un livello superiore di competitività”.

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Redazione