RAGUSA – Con una veste assolutamente inedita e totalmente artistica Ragusa Ibla accoglierà da questo giovedì 28 settembre la seconda edizione di “Ragusa dietro il Sipario”, il festival biennale dedicato ai mestieri dell’arte e del teatro, ideato da Vicky DiQuattro.
Un cielo ricoperto dai versi di Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, caratterizzerà alcune tra le strade e le vie più caratteristiche del quartiere barocco.
Come un laboratorio a cielo aperto, si snoderà un programma ricco e affascinante, che si dipanerà tra due percorsi imperdibili, costellati da talk, laboratori, incontri e spettacoli, ma anche da visite guidate, mostre e degustazioni. Il festival è promosso dall’associazione “Donnafugata 2000” con il finanziamento del Ministero dei Beni Culturali, il supporto dell’Assessorato al Turismo e Spettacoli della Regione Siciliana, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, del Comune di Ragusa e della Siae, il patrocinio del Ministero dell’istruzione e del merito Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, la Bapr.
L’atmosfera della città sarà magica, unica, suggestiva. Ragusa Ibla si illuminerà d’arte e si vestirà di parole.
L’installazione “La città segreta. Luci d’artista” si dipanerà tra corso XXV Aprile, via Orfanotrofio e via Conte Cabrera, un omaggio al grande Italo Calvino, realizzato su progetto dell’artista contemporaneo Paolo Amico, a cura di Costanza Casali. Presentata nei mesi scorsi ad Ivrea, Capitale italiana del libro 2022, l’installazione è stata ripensata per la città Ragusa, e frasi tratte da “Le città invisibili” brilleranno illuminando il cuore della città.
Attraverso una tecnica particolare, le opere emetteranno un affascinante effetto luminoso che, senza impatto energetico, in un’ottica di sostenibilità ambientale abbinata alla diffusione culturale, rende l’installazione fruibile da tutti coloro che si trovino a percorrere le vie del centro storico di Ragusa Ibla.
Per far ciò, si è fatto ricorso alla maestria di ingannare l’osservatore, cara all’artista Paolo Amico, noto per l’utilizzo delle penne a sfera, nel creare paesaggi urbani notturni e per la capacità dell’utilizzo della luce artificiale, tramite la creazione di “neon”.
Tra i tanti particolari narrati nelle varie città di Italo Calvino, è stato possibile riconoscere similitudini con la Città Segreta; con questo spirito sono state scelte le frasi per dare vita a questo progetto, immaginando che Calvino fosse venuto nelle nostre città e le avesse trovate così belle da aver voluto tenerle, per l’appunto, segrete. Ebbene, le frasi scelte, che Calvino aveva citato nel romanzo “Le città invisibili”, hanno il potere di descrivere anche la città di Ragusa, la quale a pieno titolo può essere un’altra “Città Segreta”.
Il festival si apre giovedì 28 settembre alle ore 18 con gli interventi dell’assessore regionale al Turismo e Spettacoli, Elvira Amata, del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, dell’assessore comunale ai Centri Storici, Giovanni Gurrieri, del commissario del Libero Consorzio dei Comuni Iblei, Patrizia Valenti, del dirigente Ufficio Scolastico Regionale – ambito territoriale di Ragusa, Viviana Assenza, delle direttrici artistiche Vicky e Costanza DiQuattro, del consulente culturale Paolo Verri e della consulente organizzativa Danila Confalonieri.
Modera il giornalista Salvatore Cannata. La manifestazione, che si svolgerà fino all’8 ottobre, coinvolge pienamente la città ponendosi da un lato come fermento culturale e dall’altro come motore per azioni culturali congiunte, grazie alle connessioni create anche con le associazioni Ragusa Is, A.O.G. Foto Trekking e Novum 1693, il Duomo di San Giorgio, il Consorzio Universitario Ibleo, la Struttura della didattica speciale di Ragusa – Facoltà di Lingue di Ragusa, il Circolo di Conversazione. Pienamente coinvolto anche il mondo della scuola. Per questa edizione ampio spazio agli studenti delle scuole di secondo grado con focus specifici e l’incontro con gli artisti. Il programma completo del festival è disponibile online su www.teatrodonnafugata.it e su tutti i canali social.