Scicli

Scicli: “la burocrazia fa più vittime della mafia”. Dopo 10 anni il porticciolo di Donnalucata ancora non esiste

In Giappone si costruiscono strade in sei giorni per non parlare del fatto, ma non vorremmo essere blasfemi, che Dio creò la Terra in sette giorni.

Al di là di questi record ‘sovraumani’ non è possibile pensare che in Sicilia, per esempio per realizzare un piccolo porticciolo in una località balneare come Donnalucata, ci vogliano dieci anni!

Una riflessione che facciamo a seguito anche della sollecitazione che arriva dall’imprenditore Antonello Firullo che scrive al Presidente della Regione Renato Schifani con un oggetto che già da se meriterebbe l’attenzione: in Sicilia la burocrazia fa più vittime della mafia.

Da circa un anno– scrive Firullo- mi promuovo per la realizzazione di alcuni complessi turistici nel territorio della mia città, Scicli, bene Unesco in Provincia di Ragusa. Il progetto prevede la realizzazione di importanti strutture turistiche ricettive. Strutture che garantirebbero anche lavoro a molte persone, giovani disoccupati soprattutto. Ebbene tra i progetti da realizzare c’è anche quello del nuovo porto turistico a Donnalucata, borgata marinara di Scicli. Un’opera che darebbe una svolta importante al territorio della mia città, della mia provincia e della Sicilia”.

Forse ci vorranno 10 anni.

Firullo spiega che “È stato dato incarico a professionisti del settore per iniziare l’iter conoscitivo alla realizzazione del nuovo Porto di Donnalucata. Da un primo esame della situazione emerge che per concludere l’opera del Porto di Donnalucata sono necessari circa dieci anni di tempo. Iniziato l’iter burocratico per ottenere l’autorizzazione necessitano circa 4/5 anni, altrettanto per la costruzione e sempre che non ci siano eventuali “intoppi” burocratici di qualsiasi genere”.

Quanto detto fin qui basterebbe già a suscitare un minimo di indignazione perché appunto sembra incredibile che ci possa volere tanto tempo per realizzare una piccola opera pubblica che però sarebbe davvero importante.

Ma quello che forse non tutti sanno, nemmeno il Presidente Schifani è che “la realizzazione di un nuovo porto a Donnalucata è un progetto già commissionato, dieci anni fa circa, dalla Protezione Civile e realizzato, sulla carta, dal Genio Civile Opere Marittime di Palermo”.

Progetto Commssariato

Quindi dieci anni sono già passati ma il progetto è stato commissariato. “Un progetto che– spiega Firullo- oggi per essere realizzato prevede una stima di spesa che varia dai 26 ai 30 milioni di Euro. Una situazione che lascia perplesso me quanto gli stessi investitori interessati alla realizzazione. Da siciliano mi chiedo quale turismo s’intende per la Sicilia quando per realizzare un piccolo porto turistico bisogna attendere circa cinque anni per completare l’iter burocratico? Come posso sperare di convincere gli investitori a confermare la loro scelta per realizzare questi progetti, queste opere così importanti che darebbero solo benefici alla nostra amata terra? Dieci anni per realizzare un porticciolo turistico, può essere comprensibile solo per il ponte di Messina!”

Tutte domande lecite quelle di Firullo che abbiamo provato a girare al sindaco di Scicli Mario Marino.

Il sindaco Marino: ” Il progetto va rivisto”

Questo progetto presentato dieci anni faspiega il primo cittadinoaveva un valore di circa 4 milioni di euro che oggi sono diventati 14 milioni di euro. Crediamo che il progetto vada rivisto e ridimensionato perché così com’è stato presentato non sarà mai realizzato. Ovviamente è anche nel nostro interesse realizzare un approdo sicuro ma non in questi termini. Fra l’altro siamo consapevoli che sia il Comune che la Regione non hanno a disposizione le somme per realizzare quest’opera. Noi però non abbiamo, ad oggi, ricevuto alcuna proposta da parte di privati per realizzare tale opera

Diciamo che è chiaro che realizzare il porticciolo di Donnalucata non rientra tra le priorità dell’amministrazione Marino che, fra l’altro, voci di corridoio dicono, pare abbia difficoltà a trovare interlocutori a Palermo visto che l’unico deputato vicino, quello modicano, ha chiuso i rubinetti nei confronti del Comune di Scicli reo di non averlo sostenuto abbastanza nella sua corsa all’Ars.

Fatto sta che, se davvero le cose stanno come dicono, sia Firullo che il sindaco, forse c’è davvero qualcosa che non va nel progetto iniziale perchè non si può immaginare che ci vogliano tanti anni e tanti soldi per realizzare un semplice porticciolo turistico.

Le difficoltà degli imprenditori turistici

Firullo poi, prosegue il suo lungo discorso facendo riferimento ad una problematica generale che non riguarda solo il porticciolo ma le tante difficoltà che come imprenditore del settore turistico riscontra rispetto ad una burocrazia lunga e lenta che impedisce lo sviluppo del territorio.

Occorre coniugare un processo di semplificazione normativa e introdurre nuovi e importanti elementi tesi a snellire le procedure burocratiche-dichiara Firullo- Un importante segnale anche per le imprese dei nostri territori che riconoscono negli eccessi degli iter burocratici uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo della libera iniziativa economica. Siamo nel terzo millennio, e mentre i nostri concorrenti che si affacciano sul Mediterraneo si sono già organizzati ad affrontare una domanda turistica sempre più esigente, provvedendo a realizzare, nel rispetto della sostenibilità e con tempi autorizzativi di gran lunga più celeri dei nostri, bellissime opere, noi in Sicilia siamo ancora costretti a convivere con una burocrazia, lunga, assurda e incomprensibile che in molti casi ostacola e non sostiene gli investimenti. Una burocrazia che non permette alcuno sviluppo in questa terra già abbondantemente martoriata dai disagi generati da un ritardo infrastrutturale che penalizza la nostra capacità competitiva rispetto al resto di Europa. Una burocrazia che miete più vittime della mafia

Published by
Mariacarmela Torchi