Avola – Dopo quanto successo nel dopo partita Città di Avola – Frigintini di mercoledì scorso valevole per il ritorno dei sedicesimi di finale della Coppa Italia Promozione, che ha sancito il successo di misura (1 – 0) e il superamento del turno della squadra allenata da Attilio Sirugo.
Il sodalizio aretuseo a seguito di quanto accaduto tra due tesserati delle due squadre dopo il fischio finale del direttore di gara e dopo aver visto accusato il proprio giocatore di offese a sfondo razzista nei confronti del giocatore del Frigintini Arafa Wally, attraverso un comunicato stampa ha voluto chiarire la sua posizione.
“In merito ai fatti avvenuti in data 11/10/2023, nel post-partita tra Città di Avola e Frigintini, match valevole i sedicesimi di finale di coppa Italia promozione, la A.S.D. Citta’ Di Avola 2020 si legge nel comunicato – la società rossoblù intende ribadire con fermezza che si schiera compatta contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. Il calcio e lo sport devono essere non solo un veicolo di emozioni ma anche di valori chiari e condivisi, che nulla hanno a che fare con quanto visto mercoledì scorso, al termine della partita.
Si chiarisce, in merito a quanto accaduto nel post-gara e, in relazione alle asserite frasi razziste rivolte al Signor Arafa Wally da un nostro tesserato, che ciò non è stato riscontrato ne dai calciatori ne dal direttore di gara, presente in campo in quel frangente.
A nostro avviso -continua il comunicato – appaiono strumentali tutti gli atti volti a condannare illegittimamente, e senza fondamento alcuno, la nostra società per asserzioni mai rivolte al signor Wally, perchè danneggiano la società e la sua storia sportiva.
Tutta l’Avola Calcio, i suoi dirigenti, i calciatori e la città, essendo tuttavia sensibile al delicato argomento, al fine di chiarire bonariamente tale equivoco, invita ufficialmente L’ A.P.D. Frigintini e il suo tesserato a un cordiale confronto, perché ribadiamo che per noi il calcio è unione e fratellanza”.