“Certe paure si addensano dentro di noi come nuvole. Cambiano forma e colore, a volte svaniscono senza un motivo. Altre volte si fanno minacciose, riempiendo tutto il nostro spazio interiore: non pensiamo che a quello.”
Aveva scelto queste parole Angelo Ruta per annunciare l’uscita, lo scorso anno, del suo nuovo silent book edito da Carthusia: LA NUVOLA. Un piccolo capolavoro, come quelli a cui ci ha abituato Angelo, delicato ed emozionante dove le illustrazioni si sostituiscono alle parole perché a volte sanno essere più forti, comunicative e dirette. Ed è per questo che la sua nuova opera non è passata inosservata ricevendo il Premio Anna Osti 2023 che è stato consegnato all’autore il 21 ottobre scorso a Costa di Rovigo.
Il Premio Letterario Anna Osti nasce nel 2003 come proposta della Biblioteca Comunale di Costa di Rovigo, attuale Biblioteca “Manfred B. Buchaster”, per dare risalto a importanti personalità femminili che nel passato hanno rivolto attenzione e azioni costruttive alla comunità costense. La ricerca ha evidenziato immediatamente Anna Osti, che nei difficili primi decenni del XX° secolo ha ideato e realizzato un ambiente di cura e sostegno rivolto in particolare all’infanzia e all’adolescenza di Costa, sostenendo le famiglie dei soldati pesantemente colpite dalla Prima guerra mondiale, da lutti e distruzioni. Insegnante illustre, ha dedicato la sua vita all’educazione, decidendo poi di dare in eredità la sua casa perché ne diventasse una scuola materna per i bambini del paese. Il premio, che nel tempo ha visto susseguirsi proposte di carattere letterario e poetico diversificate, è diviso in tre sezioni con un filo conduttore comune: la passione di potersi esprimere con immagini e parole.
Ma questo non è il solo premio che riceve Angelo Ruta per “La Nuvola”. Già lo scorso anno aveva ricevuto il Premio “Un Libro per l’Ambiente 2022” per la miglior coerenza grafica-testo con questa motivazione ” Per la capacità evocativa, nutrita di colorato pensiero poetico, del narrare con immagini ricche e antieroiche l’imprevedibilità delle nuvole che oscurano momenti della vita, e insieme l’attivazione di un porsi resistente e resiliente per determinare un esito di speranza e di cambiamento.”
CHI E’ ANGELO RUTA
Angelo Ruta è nato a Ragusa nel 1967, ma modicano di adozione dove ha studiato frequentando il Liceo Classico Tommaso Campaila.
E’ stato il primo illustratore de Il Domani Ibleo nella versione cartacea dal 1979 al 1985.
Si è formato a Milano, dove ha frequentato il Corso di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, il corso superiore di Illustrazione e Fumetto alla scuola Arte & Messaggio e quello di Tecnica Cinetelevisiva alla Civica Scuola di Cinema.
Lavora prevalentemente come illustratore editoriale anche se negli anni ha esplorato altri linguaggi espressivi, quali il cinema e il teatro. Per il cinema ha realizzato “Gli occhi aperti” (premiato come miglior corto italiano al XIV Torino Film Festival) e “Animali felici”. Con il soggetto “Il mare sotto il cemento” ha ricevuto il premio Solinas nel 2003.
Per il teatro ha scritto i due testi di narrazione “Il mio posto è in un campo di grano” e “Il poeta volante”, oltre a un testo per ragazzi dal titolo “Millesoli“.
Come illustratore ha pubblicato tra gli altri per EL, Einaudi Ragazzi, Usborne, Lion Hudson, Mondadori, BUR, Edizioni San Paolo, Giunti, Stampa Alternativa.
Nel 1992 ha partecipato alla Mostra degli Illustratori di Bologna.
Ha esposto in Italia e all’estero. Ha vinto qualche premio.
Pubblica regolarmente su “la Lettura”, inserto domenicale di cultura del Corriere della sera.