“Chi ha acquistato il Porto turistico di Marina di Ragusa?”
È la domanda che si sta ponendo da qualche tempo il consigliere comunale di Generazione Gaetano Mauro il quale ha presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale di Palazzo dell’Aquila.
Motivo? Comprendere chi sono i nuovi soci maltesi ma soprattutto per capire se il Comune di Ragusa, che di fatto resta il proprietario del Porto Turistico, abbia fatto i dovuti controlli per accertare se la Porto Turistico Holding Limited abbia i requisiti necessari per gestire il porto.
Non solo, il consigliere Mauro, con carte alla mano dimostra che il comune di Ragusa ha appreso a dicembre, con la comunicazione di un avvocato, che ci sarebbe stato l’ingresso di questi nuovi soci ma solo a marzo ha risposto con una presa d’atto. Questo che cosa vuol dire? Che non sono stati fatti controlli per capire chi fosse questo nuovo soggetto che entrava a far parte della gestione del porto.
Da qui la domanda del consigliere Mauro: “Ma sono stati fatti i controlli?” per sapere, aggiungiamo noi, chi vi siete messi in casa? Quei controlli normali, che vengono fatti quando si ha a che fare con una struttura pubblica, del tipo carichi pendenti, regolarità contributive, insomma quelle verifiche di routine per accertarsi che si abbia a che fare con persone diciamo ‘oneste’.
Una domanda semplice, oltre che legittima, alla quale sarebbe dovuta seguire una risposta altrettanto semplice da parte dell’amministrazione, ed in particolare dell’assessore di competenza Giuffrida che era stato interpellato dal consigliere.
Ma a quanto pare il sindaco Cassì ha preferito prendere la parola e rispondere al posto del suo assessore anche se, avrebbe forse fatto meglio a tacere.
In evidente imbarazzo il sindaco non ha saputo infatti rispondere lasciando poi intendere, a telecamere spente, che il Comune può fare poco visto che di mezzo c’è una transazione privata. Ma è davvero così?
Non lo crediamo perché lo ribadiamo il comune resta comunque il proprietario e deve conoscere chi sono i nuovi soci che gestiranno la struttura fondamentale per lo sviluppo del territorio e non lo crede nemmeno il consigliere Mauro il quale ha intenzione di ritornare sulla vicenda non solo perché la risposta del sindaco non lo ha soddisfatto ma perché ritiene che ci siano delle irregolarità a livello gestionale a danno dei ragusani.
Ma andiamo un attimo indietro nel tempo per capire che cosa è successo al Porto di Marina di Ragusa e perché si è arrivati a questo punto.
Sappiamo che il porto turistico è stato realizzato con un project financing da tre società che poi hanno costituito la Porto Turistico Marina di Ragusa Spa. Una di queste tre società, è stata sottoposta a una procedura concorsuale a causa di problemi finanziari e il debito ingente che questa società aveva maturato nei confronti delle banche è stato acquisito da un imprenditore maltese.
Forse, però, pochi sanno che anche un gruppo di imprenditori ragusani voleva fortemente acquisire la quota per evitare, appunto, l’ingresso dei maltesi ma verso quest’ultimi c’è stata da parte di qualcuno una forte spinta e alla fine ha prevalso la loro proposta forse con la speranza che la presenza dei maltesi avrebbe certamente portato nuova linfa al territorio ma a favore di chi e soprattutto a danno di chi?
Pare infatti che la nuova gestione non stia favorendo lo sviluppo del territorio come si era immaginato e anzi stia fortemente penalizzando i ragusani, senza sottovalutare il fatto che ci siano anche gravi problemi di ordine pubblico. Anche l’annunciata tratta con catamaro con Malta pare sia stata accantonata. Qui l’articolo.
Una vicenda, insomma, che merita di essere chiarita e che seguiremo tramite il consigliere Gaetano Mauro che sarà il nostro Caronte che ci traghetterà, è proprio il caso di dirlo, alla scoperta della verità sul Porto di Marina di Ragusa.