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Caro voli da Roma altri 5,5 milioni di euro a sostegno della continuità territoriale dei residenti siciliani

Si torna a parlare di Caro-voli in Sicilia. Schifani e Aricò assicurano che sono arrivate altre risorse economiche per sostenere gli sconti ai siciliani, da Roma “altri 5,5 milioni di euro”.

“La Regione potrà aumentare le risorse da destinare agli sconti sul prezzo dei biglietti aerei per i residenti in Sicilia grazie a nuovi fondi stanziati nel decreto legge “Proroghe”. Per il 2023 e il 2024 si potrà passare dagli attuali 27,5 milioni di euro previsti a un totale di 33 milioni”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione dell’emendamento che stanzia 8 milioni di euro per aumentare la dotazione del “Fondo insularità”. Questo finanziamento garantirà un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per le due isole maggiori.

Alla Sicilia vengono assegnati ulteriori 5,5 milioni di euro

“In particolare – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – saranno assegnati alla Sicilia altri 5,5 milioni di euro che il governo regionale utilizzerà per incrementare le somme a disposizione degli sconti per tutti i residenti che voleranno da e per gli aeroporti siciliani verso Roma (Fiumicino e Ciampino) e Milano (Linate, Malpensa e Bergamo Orio al Serio).”

In questo modo lo sconto previsto dalla Regione sarà del 25 per cento per tutti i residenti e potrà  arrivare al 50 per cento per studenti, disabili con almeno il 67 per cento di invalidità e per chi ha un Isee inferiore a 9.360 euro. 

Il governo regionale ha accolto in modo positivo il risultato perché l’attenzione del Governo Nazionale darà ulteriore spinta al buon lavoro svolto dal governo Schifani. 

La relatrice al DL proroghe è stata Antonella Zedda e con il supporto dei senatori siciliani Ella Bucalo, Salvo Pogliese, Raoul Russo e Salvo Sallemi.

ITA pronta ad aderire all’iniziativa della regione contro il caro-voli

Arrivano già le prima adesione all’iniziativa regionale di prevedere uno sconto per i residenti siciliani in volo da e per Roma o Milano. ITA Airways si è detta disponibile al progetto e la conferma è stata data al governatore Renato Schifani dal neo direttore generale della compagnia di bandiera Andrea Benassi, nel corso di un colloquio telefonico.

Con una nota la regione specifica che “nei prossimi giorni, ITA Airways comunicherà ufficialmente la propria adesione e nel frattempo ha già avviato le procedure per l’adeguamento del sistema informatico per le prenotazioni”.

Si tratta di un importante conferma per i siciliani, che se verrà concretizzata permetterà di avviare quanto previsto dalla regione in queste ultime settimane. Si spera che oltre alla compagnia di bandiera possano aderire anche compagnie low cost che hanno in Sicilia un ottimo segmento di mercato. 

“Sono contento che con la compagnia di bandiera si possa finalmente costruire un dialogo approntato alla massima collaborazione con l’obiettivo di ridurre i costi dei voli, assicurando a tutti gli isolani il diritto, costituzionalmente garantito, alla mobilità” commenta il presidente della regione, Renato Schifani.

Per Nello Dipasquale (Pd) si è difronte a una misura ritardataria e che non aiuta al rilancio di Comiso

L’onorevole di opposizione, Nello Dipasquale, nei giorni scorsi si espresso in merito all’annuncio del governo regionale sulle iniziative per contrastare il caro-voli. “Apprendiamo – dichiara Dipasquale – dei proclami annunciati dal governo Schifani sui grandi sconti nei biglietti aerei. Bene, salutiamo con favore queste misure ma evidenziamo il grandissimo ritardo con il quale vengono attuate”.

Nella sua dichiarazione il deputato ibleo sottolinea che che l’intervento dello Stato è limitato, visto che per questi sconti sono stati impegnati dei fondi regionali.

Secondo Nello Di Pasquale “I governi di destra che hanno governato la Sicilia negli ultimi sei anni hanno accumulato ritardi enormi su questo fronte, e mi riferisco soprattutto alla continuità territoriale che in Sardegna funziona da diversi anni e rappresenta un aiuto concreto per i cittadini”.

La denuncia non riguarda tanto l’adozione della misura, necessaria per i siciliani, quanto il ritardo con cui il provvedimento è stato adottato. L’onorevole sottolinea anche l’assenza di un progetto organico di sviluppo del sistema aeroportuale siciliano, soprattutto per quanto concerne gli scali minori.

L’accusa in particolare riguarda Comiso, che a parere del deputato PD rimane la cenerentola del sistema aeroportuale siciliano e quindi esclusa dalla misura regionale.

L’esponente del Pd, infine, si sofferma sulla dotazione finanziaria della misura: “Il governo sostiene che questi fondi basteranno per 13 mesi, ma dai nostri primi calcoli emerge il rischio di una misura tampone con una possibile durata di sei mesi. Se così fosse, e speriamo di sbagliarci, saremmo di fronte soltanto a una misura spot, da utilizzare magari in chiave elezioni europee. Speriamo davvero che non sia così, per il bene della Sicilia e dei siciliani”.

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Pierpaolo Galota