Maltrattava la madre e per questo i carabinieri della stazione di Comiso hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari in istituto di cura, emessa dal Tribunale Ordinario di Ragusa, nei confronti di B.R., 31 anni vittoriese.
I Carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia della vittima, hanno dato impulso ad attività di polizia giudiziaria che ha permesso di ricostruire la condotta del giovane che è stata valutata dall’A.G. meritevole di essere contenuta con la misura restrittiva applicatagli.
Sempre a Comiso, i Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di F.R., tunisino cl. 91, già sottoposto alla misura cautelare dell’avvicinamento per atti persecutori in danno della ex-moglie.
I Carabinieri, nell’espletamento dei servizi d’istituto, hanno potuto documentare varie violazioni delle prescrizioni imposte dal divieto di avvicinamento ed informato costantemente l’A.G. che ha ritenuto necessario il collocamento del F.R. all’interno dell’istituto carcerario.
Infine a Scoglitti i militari della Stazione durante l’espletamento di un servizio di controllo del territorio, hanno operato un controllo di un autocarro in transito. Da verifiche esperite sul posto i militari hanno identificato il conducente in S.L., originario di Gela cl.83, apprendendo che detto veicolo era impiegato per l’illecito trasporto di rifiuti ed in particolare 600 kg. di materiale plastico. Dopo aver posto sotto sequestro i rifiuti affidandoli ad una ditta specializzata, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà S.L. per il reato di illecito trasporto di rifiuti.