Fortitudo Messina 67
Virtus Ragusa 88
Parziali: 16 – 20, 34 – 48, 55 – 68
Fortitudo Messina: Mento, Marinelli 7, Scozzaro 5, Di Mauro, Cavalieri S. 8, Caporossi, Nnabuife 12, Giannullo, Uzun 3, Catania, Kader Mama 13, Tagliano 18. All.: Cavalieri C.
Virtus Ragusa: Brown 25, Piscetta, Epifani 5, Cioppa 13, Simon 11, Vavoli 7, Sorrentino 8, Gaetano 10, Mirabella, Calvi 9. All.: Recupido
Arbitri: Loccisano di Cosenza e Mameli di Augusta
Messina – La Virtus Ragusa fa il proprio dovere e a Messina, contro il fanalino di coda Fortitudo, ottiene due punti non scontati.
Finisce 67-88 per i ragazzi di Recupido. Che conquistano la quinta vittoria di fila e agganciano per una notte al primo posto di Capo d’Orlando.
Ragusa gioca una partita giudiziosa in difesa, si affida ai lampi del suo attacco (con Brown mattatore, per l’americano 25 punti e 7 rimbalzi) e scava il parziale decisivo nel secondo quarto.
L’ottimo avvio di Marcus Brown – percentuali immacolate nel primo tempo, se non fosse per un errore ai liberi – non debilita la Fortitudo che rimane in partita con Tagliano e Marinelli. La tripla di Sorrentino e un paio di iniziative di Cioppa consentono a Ragusa di tenere la testa avanti al 10’: 16-20.
In avvio di secondo quarto la Virtus si appoggia dentro e trova Gaetano, che per due volte spinge i suoi sul +9. Messina rientra fino al -5 con le triple, ma poi detona Ugo Simon: prima la tripla del 31-40, poi il canestro del +15 e infine l’appoggio in lay-up, su rimessa d’attacco, in coincidenza con la sirena di metà gara.
Ispiratore della mini-fuga anche Cioppa con punti e assist.
Messina non molla la presa e al rientro degli spogliatoi utilizza l’energia di Marinelli per tornare a -8. La Virtus si perde qualche giro in attacco, ma resta in controllo con la difesa. E’ una combo di Vavoli – tripla e stoppata – a rimettere la partita sui binari di Ragusa: 55-68 al 30’.
Le triple di Sorrentino, Calvi ed Epifani nell’ultimo quarto fiaccano la resistenza della Fortitudo, che precipita sul -20 prima di arrendersi per 67-88.
Nel finale un po’ nervoso a farne le spese è Epifani, espulso dagli arbitri dopo un alterco con Kader.
“Non abbiamo giocato la nostra pallacanestro migliore – analizza a caldo coach Recupido -. Dal punto di vista offensivo abbiamo creato vantaggi con tanti giocatori, a volte li abbiamo sfruttati a dovere, altre abbiamo esitato, mancava un po’ di fluidità. Difensivamente abbiamo giocato a tratti. Alla fine siamo comunque riusciti a gestire le rotazioni. Mi dispiace per il nervosismo finale, anche se questo è un fattore che spesso va oltre il nostro controllo. Dobbiamo diventare più bravi anche a gestire questi momenti”.