I dipendente comunali di Scicli in stato di agitazione. La decisione è arrivata al termine di una partecipata assemblea dei lavoratori, visto il silenzio dell’Amministrazione comunale di Scicli.
Alla vigilia della contrattazione all’ARAN sul CCNL triennio 2022-2024, il Comune di Scicli non ha ancora convocato alcuna delegazione trattante.
L’assenza di riscontro al confronto, ha indotto CGIL, Cisl e Uil a convocare l’assemblea per affrontare le difficolta derivanti da un sistema di relazioni sindacali definito ermetico, poco proiettato al dialogo, tant’è che dall’insediamento della nuova Amministrazione, si è tenuto un solo incontro nel mese di marzo.
L’assenza di un tavolo concertativo e il mancato avvio della contrattazione decentrata, che sarebbe dovuta avvenire entro aprile 2023, hanno generato un diffuso malcontento tra i lavoratori dell’Ente e una percezione di lontananza dell’Amministrazione dalle problematiche dei lavoratori, formalizzati nell’ultima nota unitaria del 7 novembre scorso attraverso una richiesta d’incontro, rispetto alla quale non è stata avvertita l’esigenza di un confronto con le sigle sindacali su specifiche richieste:
Completamento dell’iter della progressione orizzontale del 2022; previsione, nella Programmazione del Fabbisogno del Personale, di progressioni verticali; integrazione oraria, gli impegni non sono stati mantenuti, i lavoratori ancora attendono la trasformazione da part-time in full-time da 34 a 36 ore; immediata ripartizione del Fondo efficienza Servizi; formazione professionale dei “pulizieri”.
A seguito di tutte queste motivazioni, i lavoratori, dopo ampio dibattito hanno deciso all’unanimità di dichiarare lo stato di agitazione, impegnando le OO.SS. a mettere al corrente il Prefetto di Ragusa sull’immotivato immobilismo dell’Amministrazione.