Nonostante le temperature proibitive sono stati numerosi i fedeli di Giarratana che, domenica pomeriggio, hanno accolto, in chiesa Madre, le reliquie di Sant’Antonio di Padova.

“Un momento straordinario – dichiara il parroco don Francesco Mallemi – che è stato celebrato con notevole intensità dalla comunità. In corteo ci si è mossi verso la chiesa di Sant’Antonio abate dove le reliquie sosteranno in queste due giornate per la venerazione dei fedeli”.

Alla processione hanno preso parte il sindaco, Bartolo Giaquinta, e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Giaquinta. Nella chiesa di Sant’Antonio si è tenuta la santa messa solenne presieduta da padre Giovanni Milani, delegato della “pellegrinatio” antoniana che ha donato una reliquia alla comunità giarratanese oltre ad avere animato la benedizione del pane.

“Un significato di notevole importanza – ha detto padre Mallemi – per una piccola comunità come la nostra che, da momenti del genere, trae gli opportuni auspici per rafforzare ancora la propria fede. Tra l’altro, faremo in modo che le reliquie possano essere venerate da quanti più fedeli sarà possibile in queste due giornate”.

Nella mattinata del 27 novembre, infatti, c’è stato l’incontro con i ragazzi delle scuole elementari e medie del Comprensivo Capuana. Nel pomeriggio si è tenuta l’adorazione eucaristica e la benedizione del pane. La chiesa di Sant’Antonio Abate è rimasta aperta dalle 10 alle 12 e dalle 16 fino alla conclusione della santa messa. Martedì 28 novembre è in programma, alle 10, una visita nella casa di riposo di Giarratana, con un momento di preghiera e la visita ai malati con la reliquia nelle singole case. Alle 16,30 i Vespri solenni e la partenza delle reliquie verso Monterosso Almo. Anche in questo caso, la chiesa di Sant’Antonio Abate resterà aperta dalle 10 alle 12 e dalle 16 fino alla santa messa.

In queste ore, intanto, l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in paese, sta effettuando un’azione di pulizia straordinaria tutt’attorno alla chiesa di Sant’Antonio abate per fare in modo che i luoghi interessati dalla presenza dei fedeli possano presentarsi nella maniera più decorosa possibile.