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Operazione della GdF di Palermo: famiglia mafiosa avrebbe favorito anche il clan stiddari di Vittoria

Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro beni per 6 milioni di euro emesso dal gip Claudio Bencivinni, su richiesta della procura, nei confronti di 8 persone.

Gli otto sono accusati di essere appartenenti alla famiglia mafiosa del Villaggio Santa Rosalia, che rientra nel mandamento di Pagliarelli, e indagati per traffico di sostanze stupefacenti e per trasferimento fraudolento di valori aggravato dalla finalità mafiosa.

Secondo l’accusa, la famiglia mafiosa del Villaggio Santa Rosalia avrebbe controllato e condizionato l’economia locale, influenzando diverse attività commerciali, tra cui la vendita ambulante di pane con il controllo dei prezzi, il monopolio nella vendita dei fiori nei cimiteri di Sant’Orsola e Santa Maria dei Rotoli a Palermo, favorendo imprese legate a esponenti mafiosi dei clan stiddari di Vittoria.

I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di Giovanni Cancemi, 53 anni, Andrea Ferrante, 48 anni, Rosaria Leale, 33 anni, Francesco Maniscalco, 35 anni, Silvestre Maniscalco, 44 anni, Rosario Manno, 57 anni, Leonardo Marino, 34 anni, Salvatore Sorrentino, 58 anni.

I finanzieri hanno anche scoperto il controllo dei settori immobiliare, edile e dei trasporti, oltre al coinvolgimento nel traffico di droga. L’organizzazione aveva il compito di gestire il trasporto di droga dalla Calabria, con l’arresto di un corriere con 7 chili di sostanze stupefacenti.
Il tribunale ha disposto il sequestro di 13 immobili, 7 attività economiche in vari settori, 6 veicoli e diversi altri beni.

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Redazione