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Modica: Don Antonio Lauretta è sacerdote per sempre. Tripudio di gente a San Giovanni Evangelista

Dopo 37 anni dall’ultima ordinazione presbiterale di un salesiano, Modica riscopre ancora una volta il suo amore per i figli di don Bosco. Una folla di gente si è unita attorno a don Antonio Lauretta e alla sua famiglia in questo giorno molto solenne e significativo per la sua vita e per tutta la città di Modica.

Fedeli provenienti da Modica, dalla diocesi di Noto e dalle diverse case salesiane dove don Antonio ha prestato il suo servizio educativo e pastorale. Il rito si è svolto nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Modica Alta strapiena all’inverosimile.

Una lunga ed emozionante celebrazione, presieduta da Mons. Salvatore Rumeo, Vescovo di Noto. Durante la santa Messa diversi sono i stati i segni esplicativi, secondo il rito per l’ordinazione dei sacerdoti.

Durante l’omelia il Vescovo Salvatore Rumeo si è rivolto principalmente al novello sacerdote. Affidando a lui alcuni strumenti utili per vivere appieno la vita sacerdotale.

“Continuerai la missione di Cristo pastore – ha affermato nell’omelia il Vescovo-. Il tuo compito è collaborare con i tuoi superiori per edificare la chiesa di Cristo. 

Alimenta la tua vita con la preghiera comunitaria e personale. Il tempo dedicato alla preghiera non è tempo sottratto alla pastorale, perché la preghiera sostiene tutto. È ciò che ti identifica come sacerdote.

Fai del tuo cuore il primo oratorio, per la tua e la altrui salvezza”.

Diversi i punti trattati dal Vescovo. Molteplici i riferimenti a don Bosco, alla famiglia Salesiana e al servo di Dio Nino Baglieri.

“Hai ricevuto la chiamata alla meravigliosa vita sacerdotale devi andare avanti con trepidazione e con coraggio. Se dovesse comparire la croce riponi la tua preghiera nella vergine Maria Ausiliatrice dei Cristiani”, ha sottolineato il Vescovo Rumeo nel corso della sua omelia.

A conclusione della celebrazione ha espresso alcune parole di ringraziamento anche don Antonio, visibilmente commosso così come tutta l’assemblea.

“Dio sceglie non i più bravi o più buoni. Perché tutti siamo scelti e amati da Dio, ciascuno con un compito diverso. A Dio non piace fare le cose da solo, sono tante le mediazioni di cui Dio si è servito per chiamarmi alla vita sacerdotale”.

Presente anche il Sindaco, Maria Monisteri, la presidente del Consiglio Comunale, Maria Cristina Minardo e il consigliere Alessio Ruffino.

A conclusione della celebrazione il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, ha annunciato la chiusura della fase diocesana del processo di Beatificazione di Nino Baglieri.

Published by
Pierpaolo Galota