All’interno della Chiesa di Sant’Agata, una location straordinaria con manufatti di grandissimo valore, si è inaugurata la mostra d’arte presepiale: “Dal presepe di Greccio ai nostri tempi, con lo stesso Spirito”.

Un’occasione per riflettere sul Natale ed emozionarsi dinanzi a uno dei simboli principi della Natività di Gesù.

L’iniziativa, promossa dall’Associaizone L’Arco, è possibile visitarla all’intento della Chiesa di Sant’Agata ai Cappuccini, nei pressi del Giardino Ibleo. Il primo presepe è nato grazie a San Francesco, così come dicono le fonti francescane, ne 1223 e così a distanza di 800 anni a Ragusa si realizza una mostra per ricordare la straordinario messaggio del Frate di Assisi. All’interno della mostra sono presenti presepi realizzati secondo stili e sensibilità differenti.

Non è un caso che la mostra a Ragusa si stia tenendo in quella che un tempo era la seconda dimora francescana della città che ospita il quadro della Natività proveniente dall’antica prima costruzione francescana nella vallata San Leonardo. Oltre al trittico del Novelli, grandiosa opera d’arte che abbraccia idealmente tutti i presepi in mostra. Chiesa di Sant’Agata gestita adesso dalla fondazione San Giovanni Battista che, così come il Comune di Ragusa, ha accolto con il massimo interesse la proposta dell’associazione agevolandone la realizzazione.

Domenica scorsa il taglio del nastro, alla presenza di fra Luca Bonomo, il quale ha parlato ai presenti del presepe di Greccio, di Giovanni Campo, che ha portato il saluto della Fondazione chiarendo i motivi per cui viene appoggiato questo progetto. Presente anche Giovanni Guerrieri, assessore comunale con delega ai Centri Storici, che oltre a portare i saluti del Sindaco Cassì, si è detto ben lieto di poter sostenere questa splendida iniziativa dall’alto valore culturale.

Ad accogliere i visitatori e le autorità, Giuseppe Petriglieri, presidente dell’Associazione L’Arco, insieme al fondatore Vito Sammatrice. Un grazie l’associazione lo ha rivolto a quanti hanno collaborato, evidenziando anche le difficoltà superate per promuovere tale evento.

La mostra può essere visitata tutti i giorni sino al 6 gennaio nei seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il 9, 16, 23, 26 e 30 dicembre
orario prolungato sino alle 22.