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Scicli la mostra “Diciotto Diciassette Cinquanta” organizzata dal collettivo -URA aprirà il 10 dicembre

“Diciotto Diciassette Cinquanta” è la nuova mostra pensata e organizzata dal collettivo d’arte -URA, gruppo nato a luglio 2023 a Scicli. La mostra sarà inaugurata domenica 10 dicembre 2023 alle 19:30, questa sarà visitabile per un mese nei giorni e negli orari che il collettivo -URA comunicherà nelle loro pagine social.

Il titolo che dà il nome a questa esposizione ha un collegato diretto al colore simbolo del gruppo d’arte, il “pantone viva magenta 18-1750”. Questo colore è stato scelto dai cinque artisti fondatori del collettivo: Ezechiele Mormina, Andrea Errera, Arianna Modica, Luca Avolio e Martina Minauda.
Questa mostra sarà una collettiva degli artisti di -URA, l’obiettivo è quello di voler rimarcare l’origine simbolica di qualche mese fa esteticamente concretizzata nel colore magenta.

“Diciotto Diciassette Cinquanta” non mira ad essere una semplice esposizione artistica, ma vuole rimarcare l’esistenza del gruppo al territorio con l’esperienza fatta in questi pochi mesi dalla sua nascita. Il percorso che da luglio ad oggi ha accompagnato il gruppo non ha dato solo la fruizione di opere ma soprattutto ha regalato agli artisti fondatori un confronto concreto con la collettività e con diverse realtà con cui sono venuti a contatto. In questi mesi infatti, la sede di -URA è stata luogo di aggregazione per amatori dell’arte ma anche altri giovani artisti, che hanno avuto modo di esporre e comunicare la loro arte e i loro pensieri. 

“Tutte queste esperienze vogliono spingere il collettivo verso un’evoluzione, la mostra “Diciotto Diciassette Cinquanta” sarà la concretizzazione di questa prima fase del gruppo che da gennaio 2024 invece vuole sperimentare nuove modalità di fruizione del fare artistico. Si vuole accantonare la semplice e sola esposizione verso un’idea di studio d’arte che permetta anche la costruzione delle opere e delle intenzione artistiche; che sia quindi -URA un luogo di aggregazione per lo sviluppo delle ricerche di ciascun artista del gruppo ed anche per chiunque abbia intenzione di interagire col sistema arte dagli aspetti più pratici a quelli più concettuali e riflessivi” spiegano gli artisti fondatori del collettivo d’arte.

Il gruppo infatti, desidera concentrarsi verso la pratica e il confronto con più entità anche al di fuori dell’ambiente artistico, e che quindi possa portare a formulare sistemi diversificati di esporre e fruire l’arte.

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Pierpaolo Galota