Hanno provato a smontare tutte le accuse di maltrattamenti, gli avvocati difensori impegnati nel processo a carico delle due maestre della scuola dell’infanzia di Vittoria dove furono denunciate violenze e minacce ai danni dei bambini.
Il PM nella scorsa udienza aveva parlato di maltrattamenti che non potevano essere considerati come abuso dei mezzi di correzione e pertanto aveva chiesto due anni di carcere.
Adesso i collegi difensivi, composti dagli avvocati Piccolo e Occhipinti per Giovanna Guastella e Giudice e Platania per Giovanna Campailla hanno provato, come detto a derubricare il reato contestato. Secondo i difensori infatti nella scuola non c’era alcun clima di terrore, nè i bambini mostravano segni di sofferenza o intimidazione.
Sempre secondo i difensori, sarebbe volata qualche sculacciata non per usare violenza, ma per riportare la calma in situazioni di pericolo. Gesti che, seppure pedagogicamente errati, non avrebbero traumatizzato i bambini, che anzi, come testimonierebbero le immagini della videosorveglianza, si sono sempre dimostrati in armonia e allegri.
La difesa quindi ha chiesto l’assoluzione delle due maestre che, lo ricordiamo, nel caso il reato non venisse derubricato rischierebbero la condanna in carcere.