Un folto gruppo di anziani provenienti dai comuni di Buccheri, Buscemi e Cassaro, accompagnati da alcuni amministratori comunali, ha trascorso un’intera giornata a Modica in occasione della giornata conclusiva di “Chocomodica 2023”.

Un’escursione organizzata dagli hub digitali dei rispettivi centri aretusei nel quadro del progetto “Senior smart” per favorire l’inclusione degli over 65 e sviluppare così la loro partecipazione attiva alla vita sociale delle comunità locali.

La rappresentanza di anziani è stata prima accolta al Museo del cioccolato dal sindaco Maria Monisteri e dall’assessore ai Servizi sociali Chiara Facello e, successivamente, hanno potuto visitare i vari stand del cioccolato e dei prodotti tipici. Gli escursionisti si sono quindi spostati nel laboratorio dell’Antica Dolceria Bonajuto, che vanta una lunga tradizione nella lavorazione del cioccolato, per spostarsi poi di fronte nella chiesa madre di San Pietro. Nel pomeriggio gli over 65 sono stati coinvolti in attività di animazione, giochi, balli ed attività ludico-ricreative.

L’assessora Facello non nasconde la sua soddisfazione: “Siamo stati molto contenti di poter accogliere il gruppo di anziani all’interno del progetto “Senior Smart” che ci vede partner come Comune di Modica, in modo da poter avviare dei percorsi di conoscenza dei nostri territori che, per quanto così vicini, non c’è mai l’opportunità di dedicare loro del tempo. Così gli anziani hanno potuto conoscere Modica con la possibilità poi, di riflesso, per coloro che frequentano i nostri centri anziani di visitare gli altri comuni. È stato anche uno dei momenti in cui hanno potuto apprezzare uno degli eventi più importanti per la città perché era in corso “Chocomodica” ed inoltre, grazie ad un giro panoramico del nostro trenino, hanno anche visitato la parte alta di Modica”.

Un’esperienza che ha colto nel segno come ha dichiarato il coordinatore del progetto “Senior Smart” Marco Carnemolla “L’obiettivo centrale del progetto è quello di coniugare processi continui di aggregazione sociale e conoscenza dei territori siciliani con le varie tradizioni ed usanze, anche se diverse da quelle da cui si proviene, che affascinano e coinvolgono chi vive l’esperienza di immergersi in tali nuove realtà locali”

 “Il progetto intergenerazionale– evidenzia il sindaco di Buscemi Michele Carbé- riesce a coniugare sia le esigenze dei più giovani con l’esperienza delle persone anziane, perché fa sì che non ci sia uno scalino, una distanza tra le varie generazioni, ma invece qualcosa che collega, che avvicina le persone più anziane alle giovani generazioni. L’esperienza delle persone più anziane può essere coniugata – spiega il primo cittadino di Buscemi – con la voglia di apprendere ed imparare dei ragazzi d’oggi. Contestualmente, al contrario, anche i giovani possono insegnare i nuovi metodi di comunicazione come i social media ed il mondo digitale alle persone più anziane. Questo rapporto sinergico fa sì creino all’interno della comunità dei rapporti sempre più forti”.

L’assessora alla Cultura e alle Politiche Giovanili di Buscemi Corinne Di Martino ricorda inoltre che “i nostri comuni vivono il fenomeno dello spopolamento, gli anziani sono tanti ed i ragazzi sono sempre meno perché devono lasciare il proprio paese per motivi di lavoro. Quindi questi progetti sono molto importanti perché danno la possibilità di combattere la solitudine che coinvolge numerosi anziani, ma anche offrono la possibilità di relazionarsi a due categorie sociali come quella dell’anziano e quella del ragazzo. Questo progetto consente – evidenzia – uno scambio di saperi. L’anziano che dà al giovane le perle di saggezza che sono state acquisite nel corso della propria vita ed il giovane istruisce l’anziano con tutte le novità che ci sono nel mondo digitale”