PALERMO – “Il bilancio dell’iniziativa è molto positivo, abbiamo avuto una grande partecipazione delle scuole, degli ordini professionali e dalle organizzazioni di categoria. Hanno partecipato oltre 5000 persone nelle varie tappe che abbiamo fatto in giro per la Sicilia, quindi siamo molto soddisfatti di questo risultato. I temi sono ovviamente abbastanza delicati e in questo momento sono sensibili, quindi la gente ha partecipato e noi di questo siamo molto soddisfatti”.
Così Roberto Sannasardo, Energy Manager della Regione Siciliana, nel corso della conferenza stampa a Palermo a conclusione della campagna di comunicazione cross-mediale “Le Energie della Sicilia”, ideata dal Dipartimento regionale e cofinanziata con le risorse del PO FESR Sicilia 2014-2020.
Un viaggio che negli ultimi mesi ha coinvolto le 9 province siciliane. “Il messaggio fondamentale è che l’energia è un bene prezioso – sottolinea Sannasardo -. Quando si parla di efficienza energetica non parliamo di filosofia, ma di risorse economiche importanti. Bisogna cominciare a ragionare su come utilizzare al meglio l’energia senza rinunciare al tenore di vita che abbiamo, ma stando attenti a dei particolari atteggiamenti come ad esempio quello dello stand-by della tv. Abbiamo insistito molto su questo tema, ci consente di risparmiare energie ed evitare di avere altre emissioni da fonti fossili che in questo momento cominciano a diventare assolutamente stringenti per tutto quello che sappiamo sui cambiamenti climatici”.
I costi sono aumentati, la soluzione è quella dell’efficienza energetica che “produce comunque un risparmio in bolletta ed è immediatamente tangibile. Dopodichè è chiaro che il mercato e l’evoluzione che oggi abbiamo in Sicilia per quanto riguarda le fonti rinnovabili fanno sì che l’energia elettrica cominci a costare un pò meno e comunque avete visto che c’è un trend in discesa: sia per l’approvvigionamento diverso delle fonti energetiche che è stato fatto a livello nazionale ed europeo, sia per il fatto che si sono sviluppate moltissime fonti rinnovabili in Sicilia che ci hanno consentito di tenere con un minimo di attenzione i prezzi sotto controllo. L’amministrazione regionale sta lavorando su questo tema perchè uno dei prossimi step ai quali arriveremo è quello del cambio del sistema di fatturazione. Ciò comporterà che se in un territorio ci sono moltissime fonti rinnovabili il prezzo zonale sarà più basso e quindi ne usufruiranno sia le famiglie che le imprese”, evidenzia.
Numeri positivi per la Sicilia in tutti gli ambiti che riguardano l’energia: “In questo momento, a livello di fonti rinnovabili, siamo la quinta regione d’Italia, ma dal punto di vista dell’attrattività che oggi abbiamo, e questo lo possiamo riscontrare sul portale dell’autorizzazione di Terna, le richieste di connessioni sono fatte in Sicilia e ci portano a essere il primo mercato in Italia su questo tema sia per quanto riguarda il fotovoltaico che per quanto riguarda l’eolico”.
– foto xd6/Italpress –