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Un successo di pubblico per “L’arte che unisce i popoli”, il Festival Internazionale di Monterosso Almo

Ha riscosso uno straordinario successo il festival internazionale “L’arte che unisce i popoli” realizzato sabato 16 dicembre presso il Palazzo Cocuzza a Monterosso Almo, uno dei borghi più belli d’Italia.

Arte, musica, moda, bellezza: con questi termini si può sintetizzare lo straordinario successo del festival “L’arte che unisce i popoli”. Un festival organizzato dall’associazione La Via dell’Arte, guidata dal cav. Uff. Roberto Guccione, già ispettore della Polizia di Stato, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, della Confederazione mondiale degli Exallievi di Don Bosco e della Pro Loco.

Per l’occasione era presente una nutrita delegazione di ben 20 artisti provenienti dalla Georgia (Stato che fra poco entrerà a far parte della Comunità Europea), guidati da Nina Darchia, rappresentante dell’associazione “La Via dell’Arte” su quel territorio.

“Abbiamo dimostrato, con la folta partecipazione di pubblico che ha partecipato alla Festival, che il migliore investimento è nella cultura, nell’arte e nella moda mettendo in risalto ciò che offre la nostra amata terra di Sicilia– sottolinea il sindaco Salvatore Pagano – ribadendo i legami storici che il nostro popolo di Sicilia ha con la Georgia attraverso la Magna Grecia, il Panta rei; ci sono le condizioni per scrivere un’altra bella pagina di storia di uno dei borghi più belli d’Italia”. 

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Salvatore Pagano, il direttore artistico ed organizzatore Roberto Guccione, il presidente della Pro Loco Giovanni Morale e la coordinatrice degli artisti dell’associazione La Via dell’Arte in Georgia e Turchia, Nina Darchia.

Durante la serata, il tenore Alessandro Cassiba ha stregato il pubblico con l’esibizione del “Nessun Dorma” della Turandot di Puccini, l’Inno nazionale ed Il mare calmo della sera di Andrea Bocelli.

Nel corso dei saluti Roberto Guccione, direttore artistico ed organizzatore dell’evento, ha sottolineato come: “L’arte è unione, è pace, è vita ed è speranza per un mondo migliore. Abbiamo creato un format micidiale: musica, arte e moda per far rivivere questi territori con le eccellenze made in Sicily”.

“Attraverso l’arte – ribadisce Valerio Martorana, della Presidenza mondiale degli Exallievi Don Bosco– continueremo a diffondere la bellezza nella nostra amata terra di Sicilia certi che possiamo voltare pagina”. 

La sfilata di moda curata dalla fashion designer e stilista Maria Giovanna Costa ha stordito i presenti ed ha abbellito le mura antiche di Palazzo Cocuzza, sede della Collettiva. Per la stilista è stata una grande emozione aver contribuito al festival, così da esaltare il messaggio che l’arte indossata regala sempre forti emozioni e crea armonia.

All’evento di apertura hanno preso parte diversi ospiti d’onore Giovanni Morale, Presidente Pro Loco Monterosso Almo; Vincenzo Canzonieri, Anatomo Patologo CRO Aviano e docente Università di Trieste; Giuseppe Marino, Pneumologo e Claudia Barcellona, avvocato.

La manifestazione è stata presentata da Maria Grazia Cianciulli, della fondazione Grassi, e da Valerio Martorana, componente della Presidenza mondiale degli Exallievi di Don Bosco. 

La mostra “L’arte che unisce i popoli” rimarrà aperta, presso Palazzo Cocuzza, sino al 7 genniao 2024 e sarà visitabile ogni giorno, dalle ore 17 alle ore 20; sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20. 

Nel corso della serata di inaugurazione sono stati consegnati i seguenti attestati agli ospiti ed agli artisti. 

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Pierpaolo Galota