Se dovete ricoverare i vostri bambini in pediatria a Modica non vi dimenticate di portare le lenzuola da casa.
Purtroppo non è un’esagerazione ma è quello che è accaduto in questi giorni di festa nel reparto dell’Ospedale Maggiore dove a causa di questa nuova ondata di influenza e di virus vari, si stanno ricoverando tanti bambini.
La situazione sembra davvero essere grave. Oltre alle lenzuola, manca, cosa ancora più grave il personale e addirittura le medicine.
In questi giorni, come dicevamo, la situazione all’Ospedale di Modica sembra essere peggiore del solito.
Oltre all’episodio delle lenzuola, è stato chiesto ad una famiglia di acquistare anche lo sciroppo che era necessario a curare un piccolo ricoverato. Una storia assurda ma vera che ci hanno raccontato alcune famiglie costrette a subire oltre al danno di dover ricoverare il proprio figlio o la propria figlia anche la beffa di dover acquistare le medicine necessarie perché terminate.
In tutto questo l’unica dottoressa presente in reparto non era in grado di gestire la situazione e per i giorni interi i bambini restavano ricoverati in attesa di ricevere una diagnosi e di conseguenza una cura.
Ma questo non può succedere in un Paese che si definisce civile, questi racconti sono da ospedali del terzo mondo e questo ci fa capire che forse siamo noi ad esserlo. E non valgano più le scuse dell’assenza di medici, dei tagli alla sanità, ai cittadini interessa sapere che se hanno bisogno di cure possono rivolgersi all’Ospedale e di trovare li non solo personale preparato ma tutto l’occorrente necessario per accogliere un paziente.
E se di queste storie ne raccontiamo a migliaia, quando di mezzo ci sono dei bambini, diventa tutto più difficile da accettare. È necessario che qualcuno dia delle spiegazioni rispetto alla denuncia fatta da queste famiglie e soprattutto che si prendano i dovuti provvedimenti per capire di chi siano le responsabilità.
Altrimenti resteranno solo parole che verranno presto dimenticate fino alla prossima denuncia, nella speranza che nel frattempo a pagarne le conseguenze non siano i pazienti soprattutto i più piccoli, i più fragili.
Nel frattempo, al reparto di ginecologia arriva la banda musicale e sono tutti contenti di questa sorpresa ma forse è tempo di cambiare musica…anche negli altri reparti.