Si è tenuta ieri pomeriggio alla Sala degli specchi di palazzo Iacono, sede del Municipio, la cerimonia di conferimento dell’attestato di “Vittoria insigne” in memoria del compianto Giuseppe Spalla.
In una sala gremita di parenti e amici e, l’Assessore alla cultura, Paolo Monello prima e il Sindaco, Francesco Aiello, dopo, hanno tracciato, con dovizia di particolari, il percorso di vita di Giuseppe Spalla, sia per quanto riguarda la vita amministrativa, sia per quanto riguarda la vita privata. Due percorsi paralleli di un uomo, che li ha vissuti con interesse, intelligenza e impegno.
Giuseppe Spalla, Peppe per gli amici, ha vissuto una vita che lo ha reso protagonista attivo della vita amministrativa della città, ricoprendo incarichi dirigenziali all’Amiu, uazienda che per anni ha gestito lo smaltimento dei rifiuti e la distribuzione dell’acqua, nei momenti in cui, soprattutto in estate, vi erano periodi di crisi idrica.
Un incarico quello di Spalla, che ha svolto con professionalità e passione.
Su questo si è a lungo soffermato il primo cittadino, che ha elogiato l’uomo e il dirigente pubblico. Ma Aiello non ha tralasciato di elencare le innumerevoli e pregevoli opere che Peppe Spalla, balzato alla ribalta della cronaca Nazionale, ha lasciato alla città di Vittoria.
In particolare tutti quei dipinti dedicati al grande Dante Alighieri, padre della lingua italiana. Sia l’Assessore Monello, sia il Sindaco Aiello, non hanno omesso di parlare di Spalla figlio di un unico genitore, la mamma, che ha sempre adorato e di Spalla marito e genitore, in entrambi i casi encomiabile.
A testimoniare questa apprezzabile qualità dell’uomo Spalla, ci ha pensato la moglie Adriana, che si è commossa e ha trascinato nella commozione, tutti i presenti, compresi i tre figli, anche questi legatissimi ad una padre che è partito per il viaggio di sola andata, troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile.