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Autostrada Rosolini-Modica il presidente del CAS rassicura: “solo piccole chiusure di breve durata”

In questi giorni è montata un’immensa questione su i social in seguito alla notizia del CAS, del 11 gennaio 2023, dell’avvio immediato di lavori di manutenzione ordinaria nel nuovo tratto autostradale che conduce fino a Modica.

In tanti su i social hanno messo in dubbio l’operato del CAS e della politica regionale visto che a un mese e qualche giorno l’autostrada torna ad essere oggetto di lavorazione, la notizia trattata anche dal nostro giornale ha suscitato diverse polemiche.

Una risposta il CAS l’ha fornita prontamente, attraverso il Presidente del Consorzio, Filippo Nasca, il quale ha chiarito subito i motivi di questa lunga chiusura che si appresta a vivere il nuovo tratto dell’A18 Siracusa-Gela.

“In occasione – spiega Filippo Nasca – dell’inaugurazione del 7 dicembre scorso abbiamo chiarito che le due carreggiate sono state aperte in anticipo di sei mesi rispetto ai termini contrattuali di definitivo completamento dei lavori, che scadranno nel prossimo mese di giugno”.

Come mai questo anticipo di apertura quale motivo ha condotto a una scelta così forte e importante, visto che i lavori non erano conclusi? 

Chi ha fatto tutta questa pressione affinché il tratto autostradale ricadente su Modica venisse aperto con tutta questa fretta?

Dare risposte certe a questi interrogativi non è certamente facile perché qui la matassa da sciogliere risulterebbe abbastanza ingarbugliata. Sicuramente i motivi che stano dietro l’apertura immediata è pura politica, un risposta agli elettori? Questo siete voi a deciderlo.

Senza dubbio l’apertura dell’Autostrada era necessaria, ma sarebbe stato bello che l’opere venisse consegnata in perfetta regola d’arte, come i capitolati d’appalto prevedono.

Cosa bisogna fare ancora all’interno del nuovo asse autostradale? “Come è ampiamente risaputo, rimangono da fare solamente delle lavorazioni accessorie” sottolinea Filippo Nasca.

I lavori saranno eseguiti su aree adiacenti alle due carreggiate e, assicura il Presidente del CAS, questi non comporteranno certo la chiusura totale dell’autostrada, ma solo piccole parzializzazioni e di brevissima durata. 

Inoltre Filippo Nasca sottolinea che “l’anticipata apertura della tratta Modica -Ispica è stata fatta per rispondere ad una domanda di viabilità pressante, urgente e giustificata del territorio della provincia di Ragusa di cui si è fatto interprete il governo Schifani, e per colmare i ritardi di anni, le cui ragioni sono da rinvenire purtroppo nei ritardi che hanno accompagnato questo tormentato appalto dal 2014”.

Nella nota stampa il Presidente assicura che tutte le voce montate fino adesso sulla chiusura del tratto autostradale sono completamente prive di fondamento.

Certo leggendo le parole di Filippo Nasca, emerge un problema ben più forte la pressione del nostro territorio il quale attendeva da mezzo secolo un tratto autostradale, ma che forse dovrà attendere ancora di più per avere tutta la provincia coperta dall’asse che in teoria dovrebbe arrivare fino a Gela, anche se forse già è in dubbio Scicli.

Certo l’opposizione regionale ha fatto una levata di scudi in merito a questa notizia che ha fatto ridere anche se è un boccone amaro da buttare giù.

Tra questi l’on. Stefania Campo, del M5S, in una nota stampa commenta: “nemmeno un mese fa avevano inaugurato, con tanto di pompa magna e foto di rito, il tratto dell’autostrada Modica-Ispica e ora arriva l’annuncio che questa parte di autostrada sarà chiusa parzialmente per manutenzione. Roba da Guinness, l’ennesima figura pessima di questo governo che non perde occasione per coprirsi di ridicolo. E parlano di ponte, che per fortuna non si farà mai, altrimenti ci sarebbe da piangere”.

Nella nota la deputata Campo si scaglia contro il governo Schifani e la deputazione di centrodestra rimarcando che quanto sta accadendo sembra una commedia dell’assurdo, una presa in giro nei confronti dei cittadini..

Di certo il presidente Nasca ha rassicurato e chiarito esattamente quali saranno i lavori da realizzare: opere accessorie che servono a rendere a perfetta regola d’arte l’asse autostradale.  Purtroppo però né il Governo Schifani e il CAS hanno fatto una bella figura nei confronti dei cittadini.

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Redazione