Dalla spiaggia di Marina di Ragusa a quella di Gaza, questo il filo rosso che ha portato ad organizzare un flash mob ieri mattina sull’arenile ibleo.
Sul litorale di Marina di Ragusa si è tenuto il secondo flash mob “Cessate-il-Fuoco” del Comitato spontaneo EstremoSud. Un’iniziativa dal basso che ha visto la partecipazione attiva di tanti cittadini.
“Rispettiamo la Memoria tutti i giorni della nostra vita, se rispettiamo il nostro prossimo in ogni momento. Se la Memoria diventa una bandiera che non parla di ciò che accade oggi, allora non è la Memoria l’obiettivo delle ricorrenze ma il mostrare il sentimento del dolore solo di una parte.
Abbiamo avuto – spiegano gli organizzatori del Flash Mob – rispetto per la Giornata della Shoah e sappiamo perfettamente ciò che il nazifascismo ha alimentato nel mondo nei confronti del popolo di Israele: barbarie, orrore, violenza bestiale. Ed è proprio quella forma di autoritarismo politico e di Stato che noi oggi continuiamo a lottare.”
Si nota però che sono cambiati i colori dei popoli, e anche i colori delle bandiere contrapposte, ma il dolore, la sofferenza, l’ingiustizia, la disumanità è la stessa, è rimasta identica.
L’iniziativa, vissuta ieri, ha voluto accendere i riflettori sulle famiglie palestinesi sterminate, bambini letteralmente martirizzati a migliaia e migliaia, donne e madri uccise, uomini e anziani strappati alla vita e alla serenità.