Sono iniziate oggi a Pozzallo le riprese del documentario film “Il ragazzo inquieto” dedicato alla figura del pozzallese Vanni Rosa, ispirato al libro di un altro pozzalese Nicola Colombo che racconta la storia dell’antifascista siciliano dei tre mondi. Giovanni detto Vanni Rosa
Vanni Rosa, infatti, nacque sì a Pozzallo ma visse gran parte della sua vita altrove. In tre continenti, imparando a parlare leggere e scrivere cinque lingue, tra cui l’arabo. E facendo mille mestieri per potersi permettere la sua più grande passione: essere antifascista.
“Vanni Rosa– spiega Nicola Colombo– è stato un uomo dalla personalità straordinaria, sia in merito alla dimensione del vivere, come avventuriero, sia rispetto ai suoi ideali, vissuti da scapigliato post-romantico. Originario di Pozzallo, la narrazione si incentra tutta sull’idea del mare e del viaggio, essendo proprio il ragazzo inquieto. Fu incarcerato in Algeria e in Italia stessa, poi partecipa alla resistenza partigiana sia a Parigi che al Nord-Est italiano. Una figura poliedrica il cui racconto segue un crescendo nel lavoro letterario. Vanni Rosa è stato precursore dell’autonomia siciliana in chiave progressista”
La storia, quindi, è diventata per la regista Nella Condorelli il terzo episodio della trilogia che ha dedicato alla storia della Sicilia Invisibile, dall’Unità al 1960. Tre pellicole che raccontano gli avvenimenti della Trinacria tra fine ‘800 e inizi ‘900 dal punto di vista di chi non ha avuto voce, ovvero persone in carne ed ossa, e da chi è stato demonizzato/a dai libri di storia.
Nella storia raccontata dal docu-film si susseguono personaggi reali e inventati e Pozzallo assume un ruolo importante nel racconto della storia. “Siamo molto orgogliosi per questa iniziativa che può rappresentare un’importante opportunità per il nostro paese– dichiara l’assessore alla Cultura referente del progetto cinematografico Stella Morana– Pozzallo ha tante storie da raccontare e vanta l’onore di aver dato i natali a tanti uomini e donne che nel mondo si sono distinti per forza, coraggio, umanità e resilienza”
Il progetto è patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Comune in associazione con ANPPIA Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti Italiani e Fondazione Archivio Audiovisivo Movimento Operaio e Democratico.
Le riprese dureranno nove giorni al termine dei quali si terrà una conferenza stampa al Comune di Pozzallo alla presenza della regista e degli attori protagonisti.
Tra il cast figurano Evelyn Famà, madre di Vanni Rosa; Mirko Magistro, rappresentante la sua voce; Vittorio Raciti, nei panni di Nicola, il fanciullo che ascolta la storia del ragazzo inquieto. Carmelo Rappisi, Don Pietrino, sarto e uomo rispettabile del paese, raccontante il vissuto di Vanni; Ulderico Pesce, il narratore, e Tony Cicero Santalena, interpretante Nicola da adulto.