Il consigliere comunale della DC, Alessio Ruffino, entra nel merito del finanziamento regionale di 2 milioni e 500 mila euro per la conservazione dei siti UNESCO. In particolare chiede maggiore attenzione per i siti monumentali modicani.

In una nota Alessio Ruffino pone l’attenzione sulla situazione del monumenti modicani, patrimonio dell’umanità. Nello specifico fa riferimento all’articolo 2 comma 16 della Finanziaria 2024 della Regione Siciliana.

L’emendamento in questione è stato inserito, per il secondo anno consecutivo, dall’onorevole Ignazio Abbate.

Come funziona il finanziamento regionale

Nello specifico il finanziamento di 2 milioni e 500 mila euro sarà suddiviso per il 70% in parte uguali tra i comuni UNESCO mentre il restante 30% sarà suddiviso in base alla popolazione residente.

La somma dovrà essere usata per opere di intervento e di manutenzione non per forza legati a un singolo monumento UNESCO ma anche interventi funzionali per la fruizione.

L’appello del consigliere Ruffino

“Sappiamo tutti – spiega Alessio Ruffino – quanto sia importante destinare i fondi per i due siti Unesco principali, quali Il Duomo di San Giorgio e il Duomo di San Pietro che necessitano di interventi.” Però Ruffino invita a non dimenticare altri siti che necessitano di supporto e di un finanziamento, che stando alla ripartizione rischia di essere una goccia nell’oceano.

In particolare, si riferisce alle chiese di San Giovanni, già oggetto di fondi regionali per il recupero delle tele, e Santa Teresa, a queste va aggiunta la Torre dell’orologio elemento simbolo della città.

Questi siti “da qualche anno purtroppo sono stati trascurati e ai quali i cittadini sono affezionati” specifica Alessio Ruffino.

Infine, il consigliere Ruffino chiude la sua nota facendo appello proprio all’on. Ignazio Abbate il quale ha presentato l’emendamento per i siti UNESCO nelle ultime finanziarie regionale.

“Faccio quindi un appello all’on. Ignazio Abbate, affinché possa riuscire a trovare e ad individuare delle risorse eque all’importanza e la conservazione di questi siti, gioiello del Barocco e meta di migliaia di turisti che accorrono da ogni parte del mondo a godere della loro bellezza, ma allo stesso tempo a non trascurare altri siti altrettanto meritevoli di attenzione” conclude Alessio Ruffino.