Si è aperta ieri sera alla Fondazione Grimaldi la stagione culturale di “Autori & Libri, conversazioni a Modica” promossa dall’associazione ProModica 77 APS e patrocinata dal Comune di Modica.
“La notizia nei segni”, questo il claim per l’incontro e la mostra di un artista di straordinario talento come Angelo Ruta, illustratore dell’inserto “La Lettura” del Corriere della Sera.
Pubblico delle grandi occasioni per rendere omaggio a questo figlio di Modica, bravo e famoso nel panorama degli illustratori internazionali. Presente il sindaco, Maria Monisteri e il questore di Ragusa, dr. Vicenzo Trombadore, la senatrice Marisa Moltisanti.
Cinquantasette anni, vive e opera a Milano ormai da tempo. La sua espressione artistica è molto ricca perché si è avvalsa di linguaggi comunicativi come il Cinema, il Teatro, i marchi d’autore e quindi le illustrazioni che rimangono la sua cifra più caratteristica.
A dialogare con Marco Sammito il direttore del nostro giornale Gianni Contino. Insieme hanno dato vita ad un dialogo con gli occhi e la mente verso il passato, con dei flashback che il pubblico ha molto apprezzato.
Il direttore de “Il Domani Ibleo” ha testimoniato dei primi passi come vignettista di Angelo Ruta, ancora studente liceale, nel periodico cartaceo, molto noto a Modica tra gli anni ’80 e ’90, descritte con l’ausilio di slide.
La vignetta, una satira illustrata che rimane il sale del buon giornalismo, è servita anche a testimoniare la politica modicana di quegli anni ricca di dibattito e di cambi di fronte ai tempi dei partiti.
In particolare Gianni Contino ha ricordato come le vignette di Angelo Ruta, abbiano rappresentato un’importante fatto innovatico per la stampa locale di 40 anni fa. Quelle di Angelo Ruta, pubblicate sempre in prima pagina, erano un articolo completo.
Angelo Ruta si è raccontato attraverso le sua esperienza personale e professionale fatta di sacrifici, perseveranza, impegno, umiltà e molta pazienza per realizzare il sogno della sua vita. Le sue illustrazioni cariche di significato e di pensiero profondo anche sui temi più ameni sono il frutto di una tecnica antica. L’uso manuale degli strumenti abborrendo quel digitale che toglie l’anima, l’emozione e la suggestione al variegato panorama dei segni.
La mostra, inaugurata dalla mamma di Angelo, la signora Maria Giacchi, rimarrà aperta sino al 27 di febbraio con gli orari della Fondazione “G.P. Grimaldi”, ore 16/20.
Come dicevamo, questo è stato il primo degli appuntamenti della rassegna Autori&Libri conversazioni a Modica curata da Marco Sammito che, ci ricorda quali saranno gli altri incontri.