Il 4 marzo è un giorno che difficilmente i giarratanesi dimenticheranno: un anno fa, la morte di Rosalba Dell’Albani, accoltellata nel sonno dal cognato per motivi che nemmeno l’assassino ha mai spiegato agli inquirenti.
Oggi alle ore 18.00 in chiesa Madre sarà officiata una Santa Messa in suffragio della donna, molto conosciuta e amata per la sua generosità.
Per questo efferato delitto si trova in carcere Mariano Barresi, reo confesso dell’assassinio della donna, uccisa con una sola coltellata e con un coltello da cucina che l’uomo prelevò nella sua abitazione al secondo piano della stessa palazzina in cui Rosalba Dell’Albani è stata uccisa.
Intorno alle 5 del mattino, l’uomo entrò nell’appartamento della suocera e colpì a morte la cognata. Barresi, subito dopo, suonò alla porta di un’altra sorella della donna e confessò l’omicidio.
Intanto, dal punto di vista giudiziario, l’appuntamento con la prima udienza è stato fissato per il 22 marzo prossimo. Il marito e i tre figli della vittima si sono costituiti parte civile.
Barresi si trova attualmente detenuto nel carcere di Caltagirone, il difensore aveva chiesto la perizia psichiatrica che fino ad oggi non è stata mai accordata, ma la difesa potrebbe reiterare la richiesta nella fase dell’udienza preliminare.