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Pagina tristissima per Vittoria: dopo il sangue di un giovane morto ammazzato, il fango di Aiello

E’ possibile rendere ancora più triste la notizia di un giovane morto ammazzato con due colpi di pistola da un altro giovane che si è irrimediabilmente rovinato la vita, famiglie devastate e figli rimasti orfani? Sì, a Vittoria è possibile e a farlo ci ha pensato lo stesso primo cittadino.

Una pagina tristissima di cui la città e i cittadini avrebbero volentieri fatto a meno e che invece ha gettato fango sul fango. Stiamo parlando del post su Facebook pubblicato da Francesco Aiello riguardo al giornalista Giuseppe Bascietto definito come “un delinquente che usa la penna come i killer usano la pistola”.

Affermazioni che lasciano quantomeno interdetti! Un giornalista può piacere o non piacere, può essere criticato, non condiviso, ma ha sempre libertà di espressione e di pensiero, è un diritto sancito dalla Costituzione. Nessuno invece può essere definito killer e delinquente.

Ancora una volta il sindaco Aiello ha esagerato con le parole e con i toni e lui che rappresenta le istituzioni non può permetterselo. Vittoria, già duramente provata dall’ultimo grave fatto di sangue, meriterebbe un livello del confronto ben diverso e meriterebbe delle istituzioni che agiscano e parlino con senso dell’equilibrio.

Già in passato un comunicato stampa del Comune ha richiamato esplicitamente l’attività del giornalista Giuseppe Bascietto, considerato responsabile di aver “diffamato” singoli esponenti della politica locale, il Consiglio comunale e l’intera cittadinanza di Vittoria.

“Lui non denuncia la mafia. Ma opera su indicazione dei suoi amici. Sciolti per condizionamento mafioso” ha scritto ancora Aiello. Ma da qui ad essere chiamato delinquente e ad essere paragonato ad un killer ce ne vuole!

Quello di Aiello è un gesto irresponsabile che fa male a tutta la città e al giornalista, al quale va la solidarietà de “Il Domani Ibleo.”

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Redazione