( di Salvo Blasco) – In questo nostro viaggio analizzeremo le manovre di atterraggio per le banche centrali ( Bce e Fed ), le quali devono destreggiarsi ( ora che l’inflazione è sotto controllo ) a come programmare la loro agenda per i prossimi tagli dei tassi d’interessi.
Questo è lo scenario, in breve sintesi, di atterraggio morbido ( soft landing ) che si profila in campo macroeconomico dopo avere superato stagflazione, due anni terribili di pandemia e ancora con due guerre ancora in corso che causano morti innocenti e lutti a vario titolo.
Questo scenario è coerente con previsioni di alcuni tagli dei tassi nell’anno in corso e uno finale per il 2025 compreso tra il 3,5 e il 4% ( il tutto all’insegna della prudenza ).
Questo scenario è coerente con previsioni di tre tagli di tassi tra 2024 e 2025, nonostante la necessità di un posizionamento più cauto, la visione rimane sostanzialmente invariata rispetto a ottobre scorso.
Detto questo diciamo che l’economia viaggia spedita verso un soft landing e i mercati al momento vedono solo colombe nel breve termine, naturalmente al netto di una volatilità destinata a restare.
Diciamo anche che gli spread creditizi e i rendimenti a lungo termine hanno già svolto un parte molto forte nel mitigare l’impatto delle politiche attuate dalla Fed e dalla Bce.
Naturalmente molto dipenderà dalle politiche monetarie del 2024, che a loro volta saranno condizionati dall’andamento dei prezzi e delle dinamiche salariali.
Concludiamo questo nostro viaggio evidenziando quanto in appresso-
Gli scenari macroeconomici elaborati dalle principali istituzioni suggeriscono che anche nel 2024 la crescita, pur modesta nella sua entità, dovrebbe restare di segno positivo, mentre l’inflazione si dovrebbe confermare sui livelli decisamente inferiori a quelli degli ultimi anni, poco al di sopra degli obiettivi delle banche centrali.
Due eventi possono interferire su questo scenario
. La pace tra Russia e Ucraina e quella in Medio Oriente, mentre un ritorno di Trump alla Casa Bianca provocherebbe incertezza sufficiente a guastare il quadro attuale.
SALVATORE G. BLASCO