Il progetto esecutivo allegato al bando settennale per affidare il servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti nel territorio di Ispica, approvato dal Consiglio Comunale il 4 marzo scorso, non piace ai lavoratori ed al sindacato Fiadel.
Il sindacato denuncia, da oltre 10 giorni, il pericolo dei danni che potrà arrecare ai lavoratori oggi in servizio, qualora venisse pubblicato senza modifiche e per questo ha convocato Assemblee sindacali di due ore nei giorni 22-23-28-29 marzo e nelle quali si organizzerà un sit-in davanti al Comune di Ispica e, probabilmente, anche lo sciopero.
“Abbiamo preso atto dello sgarbo istituzionale del Sindaco Innocenzo Leontini – afferma il segretario generale Giorgio Iabichella – che, dopo aver incontrato gli altri sindacati senza convocare anche la Fiadel ha anche rifiutato di incontrarci, su nostra specifica richiesta di incontro “urgente” inviata il 5 marzo scorso.”
“Dopo aver richiesto anche l’intervento delle Istituzioni per verificare la legittimità del bando e del progetto approvato dal Consiglio Comunale il 4 marzo scorso, abbiamo dato mandato all’ufficio legale per verificare la sussistenza di una presunta condotta antisindacale attuata dall’ Amministrazione Comunale Ispicese, che ha preferito fare un accordo sindacale “monco” con una sola sigla sindacale non consentendo, quindi, a tutti i lavoratori di essere tutelati.”
“Persiste, quindi, un bando di gara che costringerà l’azienda, che si aggiudicherà tale bando, a dover effettuare dei tagli al personale attualmente in forza presso il servizio di raccolta, o a ritagliare delle ore. L’ Amministrazione comunale ha, sostanzialmente, deciso di derogare al Contratto nazionale, consentendo la riduzione dello stipendio a molti dei lavoratori che, come indicato nel progetto tecnico, subiranno una riduzione del proprio stipendio fino a 186 euro al mese.”
“Non possiamo consentire tutto ciò – conclude Iabichella- e, in attesa dell’intervento autorevole del Prefetto, dell’Ufficio del Lavoro e della SRR, abbiamo convocato quattro giornate di assemblee sindacali per l’organizzazione di un sit-in davanti al Comune di Ispica e di alcune giornate di sciopero.”