Chi decide in questo momento di fare una passeggiata a Marina di Modica si trova davanti uno spettacolo impietoso.
La piazza smantellata dai lavori, che si spera vengano realizzati con criterio e soprattutto che vengano terminati in tempo per la stagione, fino a qualche giorno fa le rovine del lido Sud che per fortuna sono state rimosse e adesso anche il moletto totalmente distrutto, completamente inghiottito dal mare, devastato dalle onde. Insomma, in questo momento Marina di Modica sembra una borgata distrutta anche se chi affitta le case crede di essere sulla riviera romagnola dove il mare è quello che è ma certamente i servizi valgono il prezzo.
Ma torniamo ad occuparci dell’ultima rovina in ordine di tempo ovvero il moletto. Sono trascorsi due anni esatti da quando è stato inaugurato in pompa magna, dall’allora sindaco Ignazio Abbate, il moletto di Marina di Modica ed oggi il risultato è quello che possiamo vedere.
E se prima c’era un moletto vecchio e fatiscente ma che aveva anche un suo perché, una sua storia adesso ci troviamo di fronte ad un’opera disfatta costata alla città 225 mila euro. Pensate che solo dopo nemmeno un mese dalla sua apertura, le saldature della ringhiera erano arrugginite ma questo ovviamente non è niente rispetto al disastro che c’è adesso.
Per non parlare dei sedili, che qualcuno chiama loculi, e che sono stati posizionati senza essere fissati e che adesso sono stati scaraventati dalla forza del mare lungo la ringhiera e adesso si trovano li ammassati.
E non è certo la prima volta che questo accade come dimostrano queste foto realizzate un anno fa da un cittadino Giovanni Nicastro sempre attento a quello che accade in città. Bisogna precisare però che il mare c’era già li quindi, senza essere degli esperti, forse a sbagliare sono stati coloro che hanno realizzato l’opera in quel modo.
Intanto l’amministrazione promette un’estate piena di iniziative, spettacoli, musica e sport…per adesso l’unica disciplina che ci viene in mente è quella dello slalom tra le rovine ma siamo fiduciosi che prima dell’inizio dell’estate si possa praticare solo la corsa… quella alla ricerca di un parcheggio.