La città di Modica: da plastic free a “munnizza free”. (Foto e Video)
Modica sarà anche una città plastic free con tanto di palloncino rosso che vola ma intanto non siamo certamente una città “munnizza free”.
E non ci riferiamo solo alle ultime foto pubblicate in ordine di tempo da chi giustamente denuncia la presenza di rifiuti nelle vie del centro storico di Modica ma anche a tutta una serie di situazioni che dimostrano come sempre che da Palazzo di Città si è concentrati molto sul far credere agli altri di essere ciò che non si è realmente.
Qualche giorno fa, ad esempio, una turista lamentava di aver visto fra le vie del centro storico dei topi e non ci vuole tanto a fare due più due. Infatti, se si lascia l’immondizia in giro è ovvio che i topi poi scorrazzano tranquillamente per le vie della città.
Fra l’altro quello che ci ha particolarmente colpiti da questo post di denuncia sono state le risposte di coloro che provano a difendere l’indifendibile attaccando addirittura la povera signora colpevole solo di aver denunciato quanto visto. Nessuno che abbia avuto il coraggio di ringraziarla e di chiedere scusa a nome della città per averla accolta in questo modo.
Un altro problema riguarda le erbacce che crescono indisturbate in ogni angolo della città, anche queste ricettacolo di insetti.
Alcune strade e stradine sono impraticabili e questo solo perché magari si trovano più nascoste di altre ma alla fine questa città è bella anche per i suoi vicoli caratteristici dove fra l’altro vivono tante persone, anziani e bambini che ancora giocano per strada. Chissà se oggi Salvatore Quasimodo sarebbe ancora ispirato come quando scrisse i versi della sua famosa poesia “Vicolo” vedendo proprio i suoi vicoli ridotti in strade abbandonate all’incuria di chi non ne comprende appieno la valenza.
E allora crediamo che bisognerebbe partire dall’abc delle regole che definiscono una città accogliente per i turisti ma, prima ancora, per i suoi cittadini e la pulizia è certamente uno dei biglietti da visita principali perché possiamo realizzare tutti i video più belli del mondo e comunicare quello che vogliamo ma la realtà poi dice un’altra cosa. Dice che questa città non è rispettata, dice che questa città non è amata. Perché oggi a Modica è più facile fare finta di non vedere quello che va male e incolpare chi cerca di metterlo in evidenza.
Noi amiamo questa città e se ne denunciamo gli aspetti negativi lo facciamo solo perché ne conosciamo le potenzialità e sappiamo che non è questa la Modica che abbiamo imparato ad amare, non è questa la città che ci invidia tutto il mondo, non è questa la città che ha fatto innamorare scrittori e poeti, noi che abbiamo conosciuto l’originale sappiamo che questa è solo la sua brutta copia e ci dispiace che siamo rimasti in pochi a difenderla, tutto il resto si è omologato al volere di coloro che governano questa città ma governare non vuol dire amare, l’amore non è possesso, controllo, comando, lo diciamo tante volte quando parliamo di violenza contro le donne ma in fondo quando si parla d’amore il rispetto vale sempre e comunque, anche quando il soggetto del nostro amore è la nostra città, e non un caso se il nome “città” è femminile.
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