Di recente con toni trionfanti l’ex sindaco di Modica ed attuale deputato regionale della Dc di Cuffaro, Ignazio Abbate, si è lanciato in una interpretazione giuridica a proposito di una recente sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrative che ha annullato una precedenza sentenza del Tar, asserendo che gli insediamenti sportivi in zona agricola nel territorio di Modica sono legittimi.
Il tono trionfalistico del Presidente della 1° Commissione all’Ars, metterebbe fine ad una diatriba molto accesa anche con le opposizioni. L’ex sindaco e la sua amministrazione avevano dato la concessione per la realizzazione ad un centro sportivo in zona agricola, concessione prontamente impugnata da un altro Centro Sportivo che si era rivolto al Tar dal quale aveva avuto ragione.
A tal punto che Abbate ha affermato nel suo comunicato che “gli insediamenti sportivi in zona agricola nel territorio di Modica sono pienamente legittimi. Lo ha stabilito il Consiglio di Giustizia Amministrativa annullando la precedente sentenza del Tar”.
Addirittura, Ignazio Abbate si spinge a dire che “Il CGA ha apprezzato l’operato della nostra amministrazione – dichiara l’ex Sindaco di Modica – che intendeva, nel 2020, favorire gli insediamenti destinati ad attività sportive anche in aree densamente abitate ma destinate a zona agricola e priva di insediamenti pubblici (si parlava infatti nella delibera della giunta della funzione sussidiaria delle attività sportive private in termini di sostegno alle attività pubbliche).
Come già accaduto in passato ci fu allora chi tentò di speculare su questa situazione accusandoci di favorire gli interessi privati. Ancora una volta le loro parole sono state spazzate via da una sentenza che farà giurisprudenza e che permetterà lo sviluppo di nuove attività sportive anche in zone dove prima non era possibile”.
Pronta ed immediata è stata la risposta del Pd di Modica, che interviene con una nota del segretario avv. Salvatore Poidomani, il quale, invece ribadisce che “A Modica in zona agricola non possono essere realizzati impianti sportivi. È quanto continua a stabilire il PRG, per il quale, nonostante le dichiarazioni dell’On. Abbate, le zone agricole sono destinate esclusivamente all’esercizio dell’attività agricola e delle delle attività connesse con l’uso agricolo del territorio”.
Per Poidomani, quindi “nessuna clamorosa novità giurisprudenziale, quindi, nessun apprezzamento da parte del Consiglio di Giustizia Amministrativa delle decisioni, giudicate “abnormemente illegittime” dal TAR, con cui il Comune di Modica, proprio per sfuggire alla tagliola del PRG, aveva tentato di modificare le regole urbanistiche a vantaggio di un’unica ditta, ma semplicemente conferma che chi volesse oggi realizzare un impianto sportivo in zona agricola continuerà a ricevere un sonoro NO”.
Aggiunge, ancora l’esponente del Pd. Se l’ex sindaco Abbate avesse voluto venire incontro agli interessi della comunità, all’epoca avrebbe potuto proporre al Consiglio Comunale una modifica delle norme tecniche del PRG per consentire la realizzazione, a determinate condizioni e con i limiti propri della natura del territorio, di impianti sportivi in tutte le zone agricole e non in una sola.
“Questa è la vera sfida che il Giudice Amministrativo ha lanciato alla nostra Città. Una sfida che la Sindaca sarà capace di raccogliere?” conclude il documento del Pd.