TRA LA GENTE, NE SIAMO SICURI? ed è già scritto tutto qui il senso del comunicato del Partito Democratico di Scicli che è stato ispirato, diciamo così, da una foto pubblicata in occasione della Festa del Gioia, foto che per la verità non era passata inosservata nemmeno a noi.
Di cosa stiamo parlando? Ma dell’immagine circolata sui social nelle ultime ore che immortala Sindaco, Assessori, Consiglieri di Maggioranza, uniti a parenti e amici non titolati ma, come scrive il Pd “evidentemente baciati dalla fortuna, tutti affacciati al balcone dell’ormai famosa “Stanza del Questore” di Montalbano a godere, da una posizione privilegiata ed esclusiva, del passaggio dell’Uomo Vivo da via Francesco Mormino Penna e dell’inchino che al Sindaco per l’occasione è stato eccezionalmente tributato”
“Un’immagine di balconi e inchini-dichiarano quelli del Pd- che appare sgradevole e stridente che richiama a ben più ingloriose e sgradevoli sudditanze. Ma il punto è un altro– prosegue il Pd- nel momento dell’anno in cui più viene celebrato il popolo e la sua forza, il Sindaco che ha improntato tutta la sua campagna elettorale sul suo essere vicino ai cittadini, al popolo appunto, sceglie, insieme alla Giunta e alla sua Maggioranza, oltre ai già citati fortunatissimi parenti e amici, di sbattere in faccia al popolo stesso il suo privilegio anziché scendere in strada e godere della festa insieme a tutti i cittadini, suoi elettori e non.
Non è la prima volta che succede che il Sindaco dia prova della sufficienza con cui tratta i cittadini che ha l’onore di amministrare, che si parli di tutelare l’onore della città di fronte alle imprese di un assessore boxeur o di prendere a cuore la tematica della legalità in via Aleardi, lo abbiamo denunciato più volte in Consiglio Comunale e oggi ne abbiamo una rappresentazione plastica in questa immagine ormai virale.
Per il prossimo anno- concludono-invitiamo il Sindaco a trascorrere la festa #tralagente, potrebbe essergli utile per scoprire che fuori da Palazzo Palle c’è una città con problemi da risolvere e che magari dall’alto di un balcone non si vedono, e allora sì che potrà definirsi #ilsindacoatempopieno”
Ma, aggiungiamo noi, l’episodio di Scicli è solo uno dei numerosi episodi di questo tipo che potremmo citare.
Ogni anno, infatti, sempre di più la politica e la fede, si intrecciano creando situazioni imbarazzanti per tutti. Qualcuno sostiene che è sempre accaduto che le feste religiose siano state “usate” dai politici come vetrine per mostrarsi alla gente e accrescere la loro popolarità. Ma non è solo questo, oggi assistiamo ad un fenomeno diverso più pericoloso che supera i limiti della decenza. Lo abbiamo visto a Scicli ma anche nella vicina Modica dove la venerazione per il politico di turno tende a superare quella stessa per il Santo con il rischio che presto vedremo portare in processione non più le Statue ma direttamente gli onorevoli sindaci!