Nemmeno la Pasqua è servita come scusa per pulire Modica dalle erbacce che stanno invadendo ormai ogni angolo della città.
Si aspetta adesso che almeno il Santo Patrono San Giorgio faccia la grazia e consenta la pulizia di strade e stradine anche laterali, dove la situazione rischia di diventare davvero pericolosa con l’arrivo delle alte temperature. L’erba incolta infatti può rischiare di bruciare o essere ricettacolo di insetti e animali.
Non si comprende come mai l’amministrazione abbia deciso di cominciare ad effettuare la scerbatura da Marina di Modica e di lasciare il centro storico per ultimo.
Ma la zona più abbandonata è sempre Modica Alta come ha denunciato più volte il consigliere Alessio Ruffino. “Il problema qui non è solo la scerbatura ma anche la condizione delle strade. Questa parte di Modica, nonostante le sollecitazioni, continua ad essere abbandonata a sé stessa ed isolata dal resto della città. Anche per quanto riguarda i trasporti. Erano state annunciate le navette per la Madonna Vasa Vasa ma non ci sono state” Tornando al problema della scerbatura Ruffino parla di una mancanza di programmazione. “Non è possibile aspettare sempre l’ultimo momento per occuparsi di quella che dovrebbe essere normale manutenzione della città. La scerbatura va fatta nei tempi e nei modi stabiliti e deve essere una priorità come lo è sempre stato con la precedente amministrazione”
La mancanza di programmazione crea inoltre ulteriori disagi, infatti, spesso per trovare una soluzione rapida si affidano i lavori a ditte non specializzate che tagliano l’erbaccia senza alcuna segnalazione, lasciando la stessa erba tagliata svolazzante in giro per la città o depositata sulle macchine in sosta.
Una situazione ormai insostenibile basta fare una passeggiata per rendersi conto che quanto denunciato è purtroppo assolutamente confermato dalle immagini che provengono da ogni zona della città, come ci segnala l’ex assessore Franco Miliello.