Sono tutte di indignazione e di incredulità le reazioni al furto di questa notte a Scicli nei locali della sede dell’Agrario in contrada Bommacchiella.
“Un gesto vile e inqualificabile, non tollerabile perché colpisce una istituzione scolastica e gli studenti che hanno scelto un percorso di studi fondamentale per la nostra economia”. È il commento del sindaco di Scicli Mario Marino che ha espresso la massima solidarietà alla scuola e si augura che i carabinieri possano individuare presto, assicurandoli alla giustizia, gli autori di questo gesto miserevole.
I danni arrecati, che da una prima stima ammontano a circa 150mila euro, sono stati causati da un lato dalla forzatura delle saracinesche dei depositi dell’edificio e, quindi, dalla sottrazione di tre trattori, due dei quali acquistati da poco con i fondi del Pnrr, oltre ad attrezzi agricoli usanti nelle attività didattiche da studenti e docenti.
Enzo Giannone dirigente dell’Istituto, già sindaco di Scicli, ha usato parole molto dure nei confronti di coloro che hanno compiuto il gesto criminale “Vergognatevi. Se siete uomini veri, ridateci i nostri trattori. In questo momento, sgomento e indignazione sono oltre ogni limite di sopportazione. Da anni lavoriamo e ci impegniamo in team per la nostra comunità e per i nostri giovani, realizzando progetti su progetti e portando alla nostra città importanti risorse europee. Poi arriva un giorno come questo e dici: ma per chi lo abbiamo fatto? E’ questa la Sicilia? Una terra in cui si va a rubare anche nelle scuole, sottraendo la possibilità di formazione ai nostri giovani? Troppa è la rabbia che monta…meglio il silenzio”.
Sull’episodio è intervenuto anche il coordinatore di “Libertà Popolare” Peppe Puglisi. “Siamo arrabbiati e amareggiati in quanto tutto ciò rappresenta un’offesa e un oltraggio alla collettività” Puglisi ha poi espresso solidarietà a nome della lista civica alla scuola, al Preside, ai docenti e a tutti gli studenti.