Un risultato dal sapore quasi storico quello del consiglio comunale di Ragusa che ieri ha adottato il nuovo Piano regolatore generale.
Da tempo ormai ad occuparsene è stato un commissario. Stavolta invece ha retto, l’asse trasversale tra la maggioranza, PD e Territorio e anche se con un numero legale risicato e qualche momento di tensione tra Partecipiamo e Pd, si è riusciti a centrare l’obiettivo. Astenuto GenerAzione, contrario Fratelli d’Italia.
Il PRG, modificato con 45 emendamenti è stato approvato con il voto dei consiglieri Digrandi, Pasta, Ilardo, Mezzasalma, La Licata, Occhipinti, Iurato, Calabrese, Chiavola e Laporta.
“Riduzione del fabbisogno abitativo, rigenerazione e ricucitura urbana, regole urbanistiche certe, verde pubblico. Sono le direttrici di una visione nuova per il futuro della città. Ringrazio le forze politiche che hanno contribuito ad approvare questo atto fondamentale e gli uffici che hanno lavorato senza sosta”, ha dichiarato il vicesindaco Gianni Giuffrida.
“Abbiamo fatto un ottimo lavoro, dimostrando responsabilità”, ha dichiarato il DEM Peppe Calabrese.
“Ho avuto l’onore di presiedere una seduta dal sapore storico questa sera. A mia memoria, infatti, non era mai accaduto che il Consiglio comunale riuscisse ad approvare il Piano regolatore. Piuttosto, ci aveva sempre pensato il commissario.
“Stavolta, a Ragusa, abbiamo centrato l’obiettivo dando piena interpretazione alla funzione che ci deriva dall’essere consiglieri comunali e quindi espressione della città. Ecco perché c’è da essere orgogliosi per il lavoro svolto, in maniera paziente e allo stesso tempo decisa per arrivare a tagliare un traguardo di grande spessore per l’intera collettività. Consentitemi di ringraziare tutti coloro che si sono impegnati in questi mesi di duro lavoro, caratterizzato da un confronto a volte acceso, ma sempre utile per arrivare a un risultato condiviso. Lo abbiamo fatto tutti con pazienza per centrare un bersaglio di notevole spessore che ritengo positivo per Ragusa. Ilardo ha ringraziato il sindaco che ha garantito ampi margini di manovra, fornendo a tutti la possibilità di potere intervenire affinché lo strumento urbanistico fosse figlio delle varie espressioni politiche”.
Ma è evidente che non sono tutte rose e fiori.
“Ignorata la mia istanza di rinvio della seduta del consiglio comunale, in attesa di chiarimenti, secondo noi indispensabili, da parte del segretario generale. Ha fatto eco alla mia richiesta di rinvio quella manifestata a viva voce in Consiglio dal collega Rocco Bitetti il quale, ottenuto il diniego al rinvio, ha lasciato l’aula. Bitetti, ricollegandosi a quanto avevo già espresso nell’istanza regolarmente protocollata in questi ultimi giorni, ha parlato di un atto potenzialmente illegittimo considerato che, astenendosi e non dichiarandosi incompatibili due consiglieri comunali, potrebbero contribuire a determinare un vantaggio anche nei confronti di loro stessi. Naturalmente, ci riserviamo altre azioni di verifica”.
Così ha dichiarato il consigliere comunale del movimento Cinque Stelle, Sergio Firrincieli.
La cosa certa è che l’approvazione non resterà un fatto isolato e si attendono le reazioni di partiti e consiglieri.