Sabato scorso, in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Rita, si è tenuto la terza edizione del corteo storico. Un’occasione preziosa per lo sviluppo della città sostenuta da Confcommercio e Commerfidi.
“Lavorare insieme a una pluralità di attori per costruire l’economia della bellezza e della cultura che ha le sue leve nella particolarità di momenti come quello di sabato scorso offerti a cittadini, visitatori e turisti presenti in città” questo quanto espresso a margine dal presidente sezionale Confcommercio Vittoria, Gregorio Lenzo.
Occasioni, come il corteo di Santa Rita, sono momenti di slancio e rilancio per la città. “Dobbiamo rilanciare il nostro commercio – continua Gregorio Lenzo – valorizzando i luoghi simbolo della nostra città e diciamo che l’evento del corteo è andato proprio in questa direzione per creare un ambiente che non solo attira visitatori ma arricchisce anche la vita di chi ci vive. Ogni evento culturale diventa dunque un’opportunità per mettere in luce le nostre bellezze e promuovere le nostre tradizioni”.
Il corteo storico, giunto alla sua terza edizione, è l’esempio perfetto di come la cultura possa diventare un motore economico per una città. Infatti, nella nota Gregorio Lenzo sottolinea come attraverso la valorizzazione dei luoghi storici e la promozione delle eccellenze, si possa attrarre un pubblico più ampio così da stimolare il commercio locale.
Tutto questo però ha bisogno di un lavoro di squadra molto forte. In occasione dei festeggiamenti si è lavorato molto in sinergia e Gregorio Lenzo sottolinea come” Insieme, e soltanto insieme, possiamo costruire un futuro prospero, dove la bellezza e la cultura sono al centro della nostra identità e del nostro sviluppo economico. Ringraziamo l’amministrazione comunale, padre Salvatore Mallemi, il presidente del comitato dei festeggiamenti di Santa Rita, Pippo Cassarino, convinti che sicuramente i valori incarnati da Santa Rita che ha saputo fiorire nonostante le spine che la vita le ha riservato possono rappresentare quella guida preziosa, quel faro che illumina il nostro lavoro, le sfide che, come operatori economici, quotidianamente affrontiamo. E con l’esempio della santa continueremo a crescere e prosperare, come comunità sempre più forte, laboriosa, capaci di grandi cose”.