E’ stata inaugurata a Vittoria la nuova sede della Polizia locale di via Gaeta.
Dopo venti anni, il corpo dei vigili urbani ha trovato una nuova casa, e ha lasciato la storica sede del mercato ortofrutticolo di Fanello. Locali più ampi e funzionali, ma anche ricchi di storia.
Ieri la cerimonia di inaugurazione alla presenza delle massime autorità provinciali. A fare gli onori di casa il sindaco Francesco Aiello. A benedire il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa.
E proprio l’assessore alle attività culturali, Paolo Monello ha voluto tracciare i punti salienti della storia dei nuovi locali. “Risalendo agli anni ’20 del Settecento, l’edificio apparteneva a don Giuseppe Gallo, un ricco proprietario, forse originario di Biscari. Venduti i locali ai fratelli Ferreri di Comiso (di origine maltese, anch’essi ricchi imprenditori) e ricevuto un anticipo, Gallo però si vide contestata la compravendita perché la casa -si diceva- era infestata da fantasmi, che la notte si facevano udire con orribili strepiti. E così -su richiesta dei Ferreri- da Palermo giunse l’annullamento della vendita.
Nel 1731 gli eredi di Gallo pensarono di vendere i locali a don Enrico Ricca che voleva creare un Collegio di Maria, cosa che l’arciprete riuscì a fare dal 1734 in poi. Dopo varie vicende -e furibonde liti giudiziarie con don Francesco Molé, patrono del Collegio di Maria a San Biagio, nonché Commissario dell’Inquisizione a Vittoria- il Collegio fu riconosciuto come Monastero della Sacra Famiglia.
Espropriato il grande complesso monastico nel 1866, il Comune vi aprì le scuole elementari e altri uffici, ma in seguito vi funzionarono solo scuole elementari, la scuola tecnica e anche per qualche anno il Liceo Classico e poi il Magistrale, indirizzi che in seguito furono trasferiti alle “Scuole Nuove” e nel nuovo edificio del Professionale in piazza Gramsci, mentre il Classico rinasceva a San Biagio.
Demolita l’antica struttura nel 1964, nei primi anni ’90 vi fu costruito il nuovo Tribunale ed oggi appunto vi sono allocati il Giudice di Pace e la Polizia Locale. I luoghi mutano di uso e le costruzioni cambiano. Ma è sempre bene sapere cosa c’era prima…” ha dichiarato Monello.