Si chiama “Modica Siamo Tutti CAA” il progetto di comunicazione aumentata alternativa promosso dall’Istituto Comprensivo Santa Marta – E. Ciaceri di Modica.
L’inclusione passa prima di tutto dal linguaggio ma non solo bisogna compiere anche un passaggio importante ovvero quello dalla scuola inclusiva alla città inclusiva. Ed è partendo proprio da questo principio che nasce l’idea come ci spiega la vicepreside e referente per l’inclusione dell’Istituto la professoressa Giusy Sipione “L’idea è quella di utilizzare dei codici-spiega la professoressa Sipione-che già i bambini che hanno difficoltà comunicative utilizzano a scuola per poter esprimere i loro bisogni e i loro desideri anche in situazioni non convenzionali”
L’idea è quella di installare presso le attività come bar, ristoranti e luoghi frequentati da famiglie con bambini, dei cartelli in cui sono presenti questi codici in modo da venire incontro alle esigenze delle famiglie e dei bambini che possono così sentirsi liberi di esprimere i loro bisogni.
La prima attività a Modica che ha aderito all’iniziativa e’ stata Casa Don Puglisi-La Bottega. “Con la Bottega c’è una collaborazione da tempo-spiega la Dirigente dell’Istituto Grazia Basile–noi abbiamo tanti alunni che provengono dalla casa. Abbiamo realizzato insieme tanti progetti per rinforzare queste fragilità del territorio e quindi per noi è stato naturale scegliere come prima sede proprio loro”
Le prossime attività che aderiranno saranno Bar Adamo e Bar Fucsia.
La speranza adesso è di vedere presto questi cartelli sparsi in tutte le altre attività della città affinché Modica possa diventare sempre più inclusiva non solo per i bambini che vivono qui ma anche per coloro che arrivano da turisti a visitarla.