RAGUSA – In provincia di Ragusa, come potete leggere nel nostro articolo ( leggi qui), il partito più votato è stato quello di Fratelli d’Italia che esprime un senatore, Salvo Sallemi e un deputato regionale Giorgio Assenza. Secondo il Pd e terzo FI. Ma sono le preferenze ai candidati a far capire il peso di ciascun politico locale.
Anche se Ignazio Abbate è riuscito, non da solo certo, a far si che Forza Italia in provincia diventasse il terzo partito con Tamajo, candidato più votato, con 6.689 preferenze di cui a 2589 solo Modica, da lui ci si aspettava qualcosa in più anche perché si era mobilitato un esercito intero per fare votare Tamajo visto che in palio c’era qualcosa di molto importante, la possibilità di un assessorato per lo stesso Abbate. Sogno che però adesso potrebbe sfumare. Infatti, il fatto che un sindaco, 21 consiglieri, oltre ad altri personaggi che contano o che forse contavano nella scena politica, abbiano spostato solo 2500 voti, sembrerebbe un pò pochino per ottenere un riconoscimento così importante. E poi non è detto che Tamajo accetti il seggio al parlamento europeo. La mancata accettazione del seggio, farebbe volare la Chinnici, normalizzando i rapporti tra Schifani e Lombardo.
Ma oltre ai demeriti del gruppo ci sono anche i meriti di altri. Dopo Tamajo è Massimiliano Giammusso sostenuto dal senatore Sallemi, ad ottenere il maggior numero di preferenze. A seguirlo Ruggero Razza che invece era sostenuto dall’on Giorgio Assenza e soprattutto dall’ex Presidente della Regione Nello Musumeci oggi Ministro delle politiche del Mare. Infatti a livello regionale le cose si invertono e Razza sorpassa Giammusso e insieme a Milazzo farà parte quasi certamente dei sette parlamentari siciliani che rappresenteranno il parlamento in Europa.
Questo risultato potrebbero determinare, un assessorato per l’on Giorgio Assenza, che ha sostenuto Razza per riavere in cambio quell’assessorato, toccato quasi con mano qualche tempo fa, ma poi affidato alla moglie dello stesso Ruggero Razza, Elena Pagana, che adesso forse in base agli accordi lascerà per fare posto al deputato comisano.
Inaspettato invece il risultato di Fratelli d’Italia a Modica, se consideriamo che il partito non ha nemmeno partecipato alle amministrative. A quanto pare il nuovo coordinatore cittadino Marco Nanì uomo di Giorgio Assenza sta facendo un buon lavoro. Anche se in città risulta più votato Giammusso di Razza.
Anche negli altri comuni, pur con alcune buone affermazioni, Abbate ha dovuto fare i conti con gli altri candidati. Pozzallo ad esempio, è l’unico comune dove compare la coalizione di Renzi Stati Uniti d’Europa con una buona affermazione del candidato del PSI Luca Ballatore che con 624 voti è il più votato in città. Magari lo troveremo candidato alle prossime amministrative. Tamajo invece prende solo 397 voti (sono quelli della Presidente del Consiglio Comunale?) seguito da Falcone, della corrente opposta di Abbate, quindi forse farebbe bene a capire di chi si deve fidare e di chi no.
Restando a parlare di Forza Italia ma spostandoci ad Ispica, qui le riflessioni da fare sono parecchie. Infatti FI torna ad essere il primo partito dopo dieci anni di assenza del simbolo stesso e quindi questo è il primo risultato importante. Fondamentale l’impegno del sindaco Innocenzo Leontini che come sappiamo sosteneva Tamajo a cui vanno 658 voti. Voti che sono quasi esclusivamente del primo cittadino visto che il gruppo che sostiene Abbate, con l’ex sindaco Muraglie in testa, faceva votare per l’altro candidato dell’Utri che in città ha preso 314 voti. Insieme, comunque, hanno ottenuto un buon risultato complessivo e questa alleanza, nata quasi per caso con le Europee, potrebbe continuare anche alle amministrative sempre che Muraglie rinunci al sogno di ritornare ad occupare la poltrona di palazzo di città e decida di sostenere quello che fino ad oggi è stato un suo “nemico” Innocenzo Leontini.
È anche vero che sommando i voti della coalizione il primo cittadino sembrerebbe non avere bisogno di ulteriore sostegno. Infatti, se si sommano i voti di FI (1210) con quelli di FDI (783) che sono chiaramente tutti dell’assessore Tonino Cafisi visto che Razza ad Ispica risulta il più votato ed era chiaramente sostenuto, come dicevamo dall’on Giorgio Assenza, di cui Cafisi è diretta espressione, e l’importante contributo del presidente del consiglio comunale Titta Genovese, il sindaco potrebbe dormire sonni tranquilli. Non solo la sua tranquillità deriverebbe anche dal risultato ottenuto dagli altri.
Infatti anche se il gruppo Libertà di Cateno De Luca rappresentato ad Ispica da Paolo Monaca con le new entry Serafino Arana e Lucia Franzò si è piazzato al secondo posto è riuscito ad ottenere, solo 1128 di cui 943 preferenze per De Luca e 630 per La Vardera. Insomma, voti non sufficienti a sconfiggere la coalizione considerando che difficilmente troveranno altri alleati, non certo il Pd che comunque ad Ispica si difende con 589 voti, di cui 200 andati a Nicita, né tanto meno il gruppo dei cuffariani. Anche se poi si sa che ogni elezione fa storia a sé.
Una menzione a parte merita il secondo partito, il Partito Democratico che in queste elezioni ha dimostrato di poter tornare ad essere un’alternativa credibile. In provincia di Ragusa il candidato Antonio Nicita supera la segretaria Elly Schlein, seguita da Pietro Bartolo, mentre a livello regionale la segretaria è prima e Nicita è terzo.
Il motivo della sua forte affermazione in provincia di Ragusa è semplice: il Pd, infatti, con l’elezione di Nicita giocava una doppia partita. C’era la possibilità di avere un senatore anzi una senatrice in provincia si tratta di Agata Iacono, moglie del sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta, non a caso qui il Pd è stato il primo partito e Nicita ha preso 217 preferenze. Ma questo non è bastato e per adesso l’opportunità sembra sfumata perché Nicita a livello regionale è preceduto da Giuseppe Lupo che prenderà il posto della Schlein, se questa rinuncerà al seggio in Sicilia. Comunque il deputato Nello Dipasquale può ritenersi soddisfatto per la resa complessiva del partito nonostante tutte le difficoltà che sappiamo e gli avversi non certo facili da sostenere.
A Scicli a quanto pare nessuno sentiva la mancanza dell’ex parlamentare regionale Orazio Ragusa che come ricordate sarebbe potuto tornare sulla scena politica se la Lega, se il candidato della Lega, etc etc, insomma c’erano tanti, troppi se di mezzo e a breve siamo certi che Ragusa dirà addio al partito di Salvini che diciamolo pure non gli ha portato tanto bene.
Ultime riflessioni rivolte al versante ipparino. Vittoria innanzitutto deve risolvere il problema, essendo l’ultimo comune per affluenza in provincia di Ragusa. Detto questo qui Fratelli d’Italia è il primo partito e il più votato dopo la Meloni è Giammusso, sostenuto dal senatore Sallemi e questo ovviamente non fa una piega se non fosse che ricordiamo che in città il sindaco è Aiello, sostenuto dall’on Nello Dipasquale, che però arriva solo terzo come partito, sorpassato dal M5S con in testa Antoci che prende 967 voti poco meno dei 1256 di Giammusso, mentre Nicita ne raccoglie solo 497. Insomma, c’è qualcosa di strano in questa città dove davvero ogni elezioni fa conto a se.