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Tragedia Vittoria: in carcere per omicidio plurimo e tentato omicidio Wajdi Zaouali

Dovrà rispondere di omicidio plurimo e tentato omicidio l’uomo che l’altra notte a Vittoria ha dato fuoco alla casa dove viveva la sua famiglia e provocando la morte della madre e della sorella.

Nella serata di ieri, alle ore 21:15, personale del Commissariato di P.S. di Vittoria insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Ragusa, ha dato esecuzione al fermo di indiziato di delitto emesso ieri dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa a firma del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott,ssa Martina Dall’Amico.

Wajdi Zaouali tunisino di 31 anni residente a Vittoria in piazza Unità D’Italia, attualmente sottoposto alla misura di sicurezza della Libertà Vigilata per altra causa, è ritenuto responsabile dei reati di “omicidio plurimo e tentato omicidio”, perché cospargendo di liquido infiammabile la camera da letto dei genitori, il corridoio e l’ingresso della casa occupata dal padre, dalla madre e dalle sorelle ha appiccato il fuoco con un accendino.

L’incendio ha provocato ustioni gravissime agli occupanti a seguito delle quali sono morte prima la madre Mariem Sassi e poi la sorella Samah Zaouali.

L’uomo avrebbe poi tentato di uccidere il padre Kamel Zaouali e la sorella Omaima, questi secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbero riusciti a salvarsi solo per l’intervento dei vicini di casa e delle forze dell’ordine.

Espletate le formalità di rito l’uomo si trova adesso nella Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cinzia Vernuccio