Sincera soddisfazione per la successione a se stesso del massimo responsabile della sanità in provincia di Ragusa. L’intervento, naturalmente ironico, arriva dall’associazione “Comitato Civico Articolo 32″.
Facendosi portavoce di migliaia di utenti dei servizi sanitari, il comitato dichiara: “Nei sei mesi ininterrottamente trascorsi nel medesimo ufficio, non possiamo che riconoscere al “nuovo” direttore l’assoluta continuità gestionale rispetto a tutti i suoi predecessori.
Le incertezze sui tempi di attesa delle prestazioni e la cultura dell’accoglienza nei servizi ambulatoriali (come dimostrato dalle foto scattate il 19 giugno che dovrebbero indurre alle immediate dimissioni del responsabile ).
Inoltre si conferma il pervicace rifiuto di installare una pensilina che possa riparare chi attende un mezzo pubblico davanti l’ospedale di Ragusa e le condizioni, simili ad una stalla, dell’ufficio ticket all’ospedale di Vittoria. La totale discordanza delle informazioni, sul sito internet, rispetto alle reali presenze nei pronto soccorso di Modica, Ragusa e Vittoria.
Ovviamente non vogliamo intervenire sugli argomenti evidenziati da una rete televisiva nazionale e però c’è dell’altro. Gli utenti sottoposti a indagine diagnostica per immagini (Radiografie) presso l’ospedale di Scicli , dopo giorni e giorni, non riescono a sapere dove, come, quando e chi potrà rilasciare la diagnosi. Inoltre sembrerebbe, e sottolineiamo sembrerebbe considerata la gravità del fenomeno, che gli accertamenti con la TAC vengono effettuati dai tecnici senza l’assistenza di un medico al momento dell’esame.
E poi si registrano i primi “avvertimenti” ai medici. State attenti, viene detto loro, se i tempi di attesa indicati nella ricetta non sono “appropriati “ vi verranno addebitati i costi del servizio. Vogliamo credere che tutto ciò non risponda a verità”.
Il Comitato ribadisce la piena solidarietà al personale che opera oltre le porte dei singoli reparti e stigmatizza di contro le manifestazioni di sciatteria che non hanno alcuna giustificazione. Assicura che continuerà a vigilare su abusi e disservizi e a difendere coloro che rifiutano di essere considerati sudditi. Il numero unico ( 379 2984907) è sempre disponibile a ricevere messaggi e la casella di posta elettronica (dirittisanitaesalute.ragusa@gmail.com) è sempre aperta .