Sabato 22 giugno la Compagnia della Buona Impresa promuove a Ragusa l’iniziativa che aggrega aziende etiche e competitive per lo sviluppo del territorio e il sostegno alle imprese in difficoltà, alla presenza del vescovo Giuseppe La Placa, delle istituzioni pubbliche e degli ordini professionali
RAGUSA – Si tiene sabato 22 giugno (ore 10-13) presso l’Antico Convento dei Cappuccini di Ragusa Ibla (viale Margherita 41) e con la presenza del vescovo di Ragusa monsignor Giuseppe La Placa, l’evento “Imprese etiche e competitive per il bene comune”, promosso dalla Compagnia della Buona Impresa e dall’ASGI – Associazione San Giuseppe Imprenditore con il patrocinio della Diocesi e del Comune di Ragusa e il supporto dell’Ordine dei dottori commercialisti, di Commerfidi Gestione Fondi Antiusura e Antiracket e della BCC di Pachino. Tra i relatori monsignor Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa
Già promotrici del premio nazionale “Impresa Etica” e impegnate nell’ambito della solidarietà con il Telefono Arancione, servizio gratuito di ascolto e aiuto per partite Iva in grave difficoltà, la Compagnia della Buona Impresa e l’ASGI intendono coinvolgere in questa iniziativa gli imprenditori e le imprenditrici della Sicilia che già applicano o intendono adottare modelli etici nella strategia aziendale e nella gestione delle attività operative, anche ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa e alle parole di Papa Francesco: «per una buona economia servono buoni imprenditori». Durante l’evento «sarà infatti annunciato l’avvio di un ciclo di incontri finalizzati a diffondere presso il mondo imprenditoriale esperienze e principi di governance aziendale che favoriscano la crescita e lo sviluppo di un’economia competitiva, sostenibile e solidale», spiega Pietro D’Amanti, imprenditore ragusano e responsabile ASGI per la Sicilia.
Tra gli interventi più attesi figurano quelli di Oreste Bazzichi, il maggior esperto in Italia di teologia economica francescana, e di Simone Brancozzi, docente della Liuc e autore del libro “I 12 pilastri aziendali. L’imprenditore, il contadino e il Vangelo”, oltre alle testimonianze di imprenditori, professionisti e rappresentanti delle istituzioni locali.