Ragusa

Marina di Ragusa: “Il lungomare e le inaugurazioni incomplete”

Una cittadina scrive al consigliere del M5S Firrincieli

Il consigliere comunale dei Cinque Stelle a Ragusa, Sergio Firrincieli ha voluto rendere pubblica una lettera, inviatagli da una cittadina, su Marina di Ragusa ed in particolare sul lungomare Andrea Doria.

Il 3 agosto 2023– scrive la cittadina- l’amministrazione comunale ha inaugurato con gran clamore la “Rotonda” e il lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa. Purtroppo, come spesso accade con questa amministrazione, i progetti sembrano essere inaugurati prima del loro intero completamento. Durante l’inaugurazione è stato promesso che entro il 30 settembre 2023 sarebbero stati installati cestini e rastrelliere. A distanza di quasi un anno da quella data, la situazione è tutt’altro che soddisfacente. Qualche settimana fa sono stati piazzati dei vasi, di un discutibile colore nero che, con il caldo estivo, rischiano di diventare roventi e poco accoglienti. In queste ore, sono stati aggiunti degli alberelli di Jacaranda all’interno di questi vasi, sicuramente non adatti per dimensioni e struttura, creando un risultato estetico e funzionale piuttosto deludente. Ma la mancanza più grave – continua l’intervento – riguarda proprio i cestini, dei quali non c’è traccia. Le persone sono costrette a scendere fino in spiaggia per gettare i rifiuti, o addirittura a trattenere ciò che hanno da cestinare fino a piazza Malta o piazza Duca. Inoltre, come siamo abituati a vedere troppo spesso, molti lasciano i rifiuti incustoditi lungo gli angoli del lungomare o ai margini dei sedili, diventando oggetto di critiche per inciviltà da parte di altri concittadini, che dovrebbero, invece, notare e segnalare le mancanze del Comune riguardo a questo problema .Questa situazione è non solo scomoda, ma potenzialmente dannosa per l’ambiente e per l’aspetto estetico di un lungomare da meno di un anno inaugurato”.

Al termine della lettera il consigliere Firrincieli commenta cosi: “Cosa dire? praticamente perfetta. Forse che in molti stanno cominciando a rendersi conto di come stanno davvero le cose? Vedremo”.

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Redazione