Sindacale

Modica, la CNA chiede un “risarcimento” per gli operatori commerciali di Marina

La CNA di Modica ha scritto una lettera aperta all’amministrazione comunale sulla mancata apertura della Piazza di Marina ma anche sulle difficoltà degli operatori commerciali visto che ogni anno la stagione estiva stenta a decollare. 

In queste settimane-dichiarano quelli della CNA– abbiamo raccolto le sensazioni dinumerosi operatori di Marina di Modica i quali hanno dovuto far fronte a diverse criticità e che hanno voluto esporre alla Cna cittadina con grande dignitàOgni anno una battaglia contro i mulini a vento per far decollare il cosiddetto Turismo“. 

Questo il senso che accomuna i ragionamenti di quelle imprese che coraggiosamente hanno deciso di viverci a Marina di Modica, investendo risorse e fornendo occupazione eservizi adeguati a turisti e residenti.

“Dagli anni del Covid ad oggi – è chiarito nel documento a firma del responsabile organizzativo locale, Carmelo Caccamo– non abbiamo avuto la possibilità di programmare e stabilizzare le nostre attività. Ricordiamo come l’anno scorso buona parte della stagione estiva fu compromessa dalle note vicende legate al rogo che scoppiò nello scalo aereo catanese, generando disdette escoraggiando numerosi visitatori. Non parliamo della inconsistenza dell’aeroporto di Comiso in termini di flussi e di ricadute sulla città. Vogliamo soffermarci purtuttavia su un concetto di base. Molte famiglie hanno scelto di vivere a Marina di Modica tutto l’anno sviluppando qui una propria attività lavorativacontinuativa e non solo stagionale e pertanto occorre fornire loro servizi e soprattutto una programmazione di lungo periodo in grado di garantire un flusso continuo diiniziative e di servizi al pari delle varie località balneari del resto d’Italia”.

Poi la Cna entra nello specifico e parla del completamento dei lavori della Piazza.

La vicenda legata al completamento dei lavori di riqualificazione della terrazza di Marina – prosegue il documento – permette di aprire parecchie riflessioni e ovviamente introdurre alcune proposte al decisore politico, per consentire, una volta completati ilavori effettuati, grazie al lavoro svolto da una impresa della città, di programmare una strategia di accoglienza turistica e di fornitura di servizi al passo con i tempi in cui tutti gli operatori economici sono chiamati a sentirsi protagonisti e a contribuire con idee chiare ad un processo di sviluppo differente rispetto al passato.Queste settimane hanno sicuramente alimentato confusione, con post sui social e servizi televisivi, con scoraggiamento tra le imprese anziché far vivere loro un momento di riqualificazione e di miglioramento.Qualcosa non ha funzionato. 

La Cna di Modica ha mantenuto colloqui continui con l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Drago, per conoscere realmente lo stato dell’arte e fornire ai commercianti e agli artigiani informazioni certe in merito alla riapertura della piazza che dovrebbe arrivare in serata. 

La Cna di Modica intende discutere su come “risarcire” gli operatori economici per i disagi e le perdite economiche subite in questo periodo. “Ad esempio-dichiarano- pensiamo ad una esenzione per quest’anno della tassa sull’occupazione del suolo pubblico per quelle aziende che operano a Marina di Modica, una riduzione della Tari e una programmazione di alcuni eventi mirati e condivisi durante l’anno. Occorre assumere delle scelte coraggiose. 

Riteniamo fondamentale-conclude il documento della CNA- ottenere dei segnali in tal senso da parte dell’Amministrazione comunale rimanendo convinti che sia ormai urgente e utile istituire un tavolo con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative in città per discutere di questi argomenti, dei dehors, su come indirizzare e utilizzare le risorse della tassa di soggiorno e di altre proposte che sicuramente potranno emergere”.

Ma forse, tutto questo sarà inutile. Per l’apertura della piazza è questione di ore.

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Redazione