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Traversata a nuoto dello Stretto di Messina in 64 minuti, impresa del vittoriese Salvatore Corallo

Vittoria 3,500 metri di mare da attraversare a nuoto da Messina a Villa San Giovanni.

È l’impresa fatta ieri da Salvatore Corallo, che partito da Punta Faro alle 6,30 dopo una nuotata di 64′ è riuscito a toccare la costa calabrese dello Stretto.

Il ventiquattrenne originario di Comiso, ma residente a Vittoria è stato uno dei trenta atleti (unico siciliano, gli altri erano tutti provenienti dal Nord Italia e dall’estero) che con l’associazione “Swim Revolution” è riuscito nella traversata, sfidando le correnti e il mare blu dello Stretto.

Corallo è da poco entrato a far parte della squadra master di nuoto di Comiso e il suo allenatore è Leonardo Ferrigno.

Da diversi mesi si era fissato l’obiettivo di nuotare dalla Sicilia alla Calabria e ieri dopo 64′ di bracciate ha centrato l’obiettivo che lo ripaga dei tanti mesi di allenamenti, tra palestra, corsa e nuoto in vasca da 50 metri.

“Nuotare nel mare dello Stretto – spiega Salvatore Corallo – non è stata una passeggiata, ma mi ha lasciato un segno indelebile che solo questo mare blu ipnotico e per la sua spettacolarità può lasciare. È stata dura – continua – e quando ho toccato la sponda calabrese non sono riuscito ad alzarmi subito perchè non riuscivo a tenere l’equilibrio, ma l’emozione provata è stata molto forte. Era da otto mesi che sognavo di fare questa attraversata ed è stato molto bello rappresentare la mia città in questa impresa molto difficile e impegnativa. Penso che questa non sia l’ultima ma sfida, anzi – conclude Corallo – credo proprio che ce ne saranno altre con tratte molto più lunga di quella di ieri nello Stretto di Messina”.

Foto Franco Assenza

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Claudio Abbate