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Furti e scassi nel cuore del centro storico di Modica, che succede?

C’è preoccupazione tra i residenti ed i commercianti del centro storico di Modica dopo l’ennesima segnalazione di un furto e di un tentato scasso.

Dopo l’ufficio turistico, il museo “Sifilicomio Campailla”, la scuola Santa Marta, il magazzino di San Nicolò Inferiore di Via Grimaldi, il ristorante stellato “Accursio” e vari negozi di Modica bassa, questa volta è toccato al museo “Casa Natale Salvatore Quasimodo” e al negozio “Forma Critica”, situato proprio di fronte al Duomo di San Pietro.

Qualche notte fa, ignoti malviventi hanno scavalcato indisturbati il portone d’ingresso della Casa Natale di Quasimodo, danneggiando una finestra nel tentativo fallito di introdursi nel sito turistico. Meno fortunato è stato il negozio “Forma Critica”, dove è stato rubato il registratore di cassa.

La situazione è diventata insostenibile per gli esercenti e i residenti, che da mesi segnalano i fenomeni delinquenziali, lo spaccio di stupefacenti in pieno centro storico e l’assenza di un sistema di videosorveglianza che possa, quantomeno, fungere da deterrente contro i continui atti vandalici e i vari reati. La stagione turistica è in pieno svolgimento e Modica, città ad alta vocazione turistica, non può restare ancora indifferente a questa situazione.

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Redazione