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I Borghi più belli d’Italia siciliani hanno un nuovo statuto, tra questi anche Monterosso Almo

I Borghi più belli d’Italia in Sicilia si danno una nuova forma di governance attraverso uno statuto rivisto e rinnovato.

L’assemblea per redigere e firmare il documento si è tenuta ieri a Militello in Val di Catania. Alla riunione erano presenti i 24 rappresentanti dei Borghi che fanno parte della rete siciliana.

All’incontro ha preso parte anche il comune di Monterosso Almo, unico comune ibleo del circuito Borghi più belli d’Italia.

L’obiettivo dei 24 Comuni, sotto la guida del coordinatore regionale Michelangelo Giansiracusa e del vicepresidente nazionale Pippo Simone, è di caratterizzare i borghi non solo come luoghi da visitare, ma anzitutto come luoghi da vivere, che hanno bisogno di nuovi servizi e che devono difendere quelli che ci sono e che rischiano di perdere.

Infatti sono state annunciate alcune novità: la creazione di un Comitato Scientifico, che sarà nominato in autunno, composto da alcuni docenti universitari e professionisti che possono dare un contributo in termini di analisi e proposte per la valorizzazione e il ripopolamento dei Borghi e una giunta esecutiva, che affiancherà il coordinatore, nell’organizzare le attività della rete.

Infine la nuova formula dell’associazione favorirà le collaborazioni con stakeholder di diversi paesi ed università.

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Pierpaolo Galota